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La cremazione: una scelta attuale e libera

14/06/2021 11:48 - Aggiornamento 14/06/2021 12:20

Acquisire consapevolezza di ciò che si desidera non è sempre facile, soprattutto in relazione ad ambiti così personali come il termine della vita. Fino a qualche decennio fa, la decisione riguardo alla gestione del corpo era quasi scontata e propendeva nella maggior parte dei casi per la classica sepoltura, scelta per convinzione religiosa o per tradizione culturale. La situazione però sta cambiando, come indicano chiaramente i dati.

La scelta della cremazione: dati in crescita

In Italia negli ultimi trent’anni si è verificato un mutamento significativo nell’ambito della considerazione della cremazione, una pratica antica che è stata ripresa e attualizzata, liberandola dai pregiudizi che spesso la hanno caratterizzata. In questo periodo, infatti, le cremazioni hanno avuto una crescita del 1.300% e più di 3 persone su 10 optano ormai per questa scelta. 

Se nel 1995 le cremazioni erano 15.000, di recente sono passate a 194.000 e i numeri sono in continua crescita.

Un aumento notevole, che denota un cambio di sensibilità e un diverso approccio verso questa pratica, vissuta al giorno d’oggi come affermazione della propria libertà di scelta, in opposizione a qualsiasi forma di superstizione o imposizione.

Il Registro Italiano Cremazioni e il rispetto delle volontà

In questo contesto si inserisce il Registro Italiano Cremazioni, un’associazione nata nel 2014, riconosciuta dal Ministero dell’Interno, con lo scopo di diffondere i valori della cremazione. Nello stesso tempo, il Registro svolge un importante ruolo pratico, dando la possibilità ai propri associati di esprimere la propria volontà in materia di cremazione, con la certezza che venga rispettata. Si può anche decidere se optare per la dispersione delle ceneri o l’affidamento dell’urna a un familiare, in accordo con le norme comunali e regionali.

Per associarsi al Registro Italiano Cremazioni basta compilare il modulo online, oppure recarsi presso uno degli oltre 200 sportelli presenti sul territorio nazionale, all’interno delle agenzie funebri associate al Registro.

La registrazione online sarà a breve ancora più semplice, grazie all’attivazione del canale SPID, che consente un veloce riconoscimento dell’identità dei cittadini.

Per completare l’iscrizione, è necessario effettuare il pagamento della quota simbolica di 10 euro all’anno, per 20 anni al massimo o finché si è in vita. 

Affidando le volontà al Registro, si evita di lasciare incombenze economiche e burocratiche ai propri cari, evitando possibili intromissioni familiari. Scegliere la cremazione consente quindi di affrontare la vita con maggiore serenità e assume il valore di una profonda espressione di indipendenza e libertà.