Una cucina moderna, tra le tipologie più amate, si distingue per uno stile accattivante e all’avanguardia, caratterizzato da colori neutri e alcuni accenti di colore che permettono di individuare subito dei punti focali nell’ambiente.
Si tratta quindi di una cucina pensata per essere fruita al meglio da chi la utilizza, facilitando l’individuazione di oggetti e l’orientamento nel suo spazio. Inoltre moderna è una cucina concepita per essere ergonomica, ossia di facile utilizzo per chi la adopera ogni giorno, con una buona capacità di mantenere gli oggetti di utilizzo quotidiano secondo un ménage organizzato.
Ma vediamo più nello specifico l’affascinante realtà delle cucine moderne, frutto di sapiente studio degli spazi e progettazione di mobili dai volumi innovativi e studiati per creare poco ingombro; non mancheranno poi alcuni spunti per cucine che meglio si adattano alle proprie esigenze.
Il concetto di modernità in cucina, ecco come applicarlo
Come detto, la cucina è un ambiente molto importante per ogni casa: quello che un tempo era un modesto focolare domestico, oggi è un perfetto bilanciamento fra design e tecnologia, il segreto per organizzare al meglio le attività che vi si svolgono. Stando ai più aggiornati trend del settore, sembra che la cucina moderna sia un connubio di autenticità nei materiali, sobrietà nei colori e sinuosità nelle forme.
La cucina moderna sposa lo stile minimal di derivazione scandinava, ma con una piccola eccezione rispetto ai dettami tradizionali, vista la tendenza a preferire dei volumi più morbidi, connotati da un’eleganza naturale e spontanea. Una cucina così concepita, prevede l’impiego di materiali che attingono dal mondo naturale, come ad esempio il legno, sottoposto a processi di termo-trattamento per resistere all’umidità e per preservare nel tempo tutta la sua qualità.
La cucina che abbraccia i paradigmi della modernità e dello stile italiano – come detto in precedenza – non può mancare di essere ergonomica, ovvero di facile utilizzo per scongiurare pericoli o affaticamento durante le attività quotidiane. Per questo le aziende costruttrici più all’avanguardia consentono di adattare l’altezza del banco di lavoro a quella di chi andrà ad utilizzarla tutti i giorni, per preparare piatti sfiziosi e sentirsi orgoglioso della propria creatività.
Cucina componibile e a installazione libera: due tipologie a confronto
Due tipologie di cucine stanno riscuotendo un particolare successo in questo momento: si tratta della cucina componibile e della kitchen freestanding, ovvero la cucina a libera installazione. La prima nasce negli anni Sessanta come emblema di modernità, dove i dispositivi di cottura e i sistemi di stoccaggio alimenti sono concentrati in pochi centimetri di spazio.
La seconda tipologia, invece, affonda le origini in un passato più remoto, quando il focolare domestico era costituito dal semplice piano di cottura e dal forno, posizionato in un piccolo angolo della casa adibito a cucina. Questa soluzione oggi sta tornando in auge, con dei significativi cambiamenti rispetto al passato, grazie a design innovativi e un mix di materiali come il metallo o il rame. La cucina ‘freestanding’ sta riscuotendo successo fra gli amanti degli spazi comunicanti, in cui cucina e soggiorno sono concepiti come un armonioso insieme.
Tornando alla cucina componibile, non è più la stessa di sessant’anni fa, essendo meno ingombrante che in passato, ma anche più funzionale e pratica. Si pensi alla possibilità di installare dei dispositivi modulari come i pensili, che stanno riscuotendo successo presso diversi consumatori. Si tratta di piccoli mobili sospesi adibiti allo stoccaggio di stoviglie, ma anche di spezie, erbe aromatiche e altri prodotti di quotidiano utilizzo in cucina.
Per non parlare della possibilità di installare una barra di metallo o una parete attrezzata, dispositivi che consentono di avere a portata di mano tutto l’occorrente per destreggiarsi senza difficoltà fra le varie preparazioni in cucina.