Come se fosse stato un qualunque sabato sera lontano dal lockdown e dall’emergenza coronavirus. A Latina alcuni ragazzi si sono trovati dietro a una discoteca per passare tutti insieme una serata all’insegna della musica. Festa, assembramento, mancanza di mascherine fino alle 00:30, quando il party privato è stato interrotto dai poliziotti della Questura di Latina, che sono intervenuti in seguito a una segnalazione per musica a volume molto alto.
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Latina, festa abusiva dietro a una discoteca
Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato la discoteca regolarmente chiusa. Dietro l’edificio, però, in una zona destinata a garage, si nascondevano una decina di ragazzi. Proprio da lì proveniva la musica di sottofondo, la stessa che ha portato qualche vicino a dare la segnalazione. All’interno dello stabile le forze dell’ordine si sono trovate a dover interrompere una vera e propria festa privata. Dei presenti nessuno indossava le mascherine, e non c’era rispetto delle distanze di sicurezza. Tutti i presupposti per determinare un concreto rischio di contagio da coronavirus. I poliziotti della Squadra Volante della Questura hanno dovuto sanzionare tutti i presenti, compreso il responsabile del club. Il luogo in cui si stava svolgendo la festa, infatti, era di pertinenza del locale. Subito dopo, tutti i presenti sono stati allontanati. Una festa che è costata molto cara.
Anche dopo il 18 maggio, quindi dopo la data ufficiale di inizio della fase 2, gli assembramenti saranno vietati. Ci sarà un allentamento delle misure restrittive, con l’apertura di quasi tutte le attività commerciali, ma ancora sarà obbligatorio rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le altre persone, sia nei luoghi chiusi che in quelli all’aperto. L’assembramento, durante il periodo di lockdown, ma anche in questa seconda fase dell’emergenza, è stato uno degli aspetti maggiormente controllati per evitare la diffusione del coronavirus. Da lunedì, da questo punto di vista, le regole non cambieranno particolarmente e gli italiani dovranno pazientare ancora un po’ prima di tornare alla propria quotidianità. Il vero test della riapertura è legato principalmente ai luoghi della movida, e ai giovani che premono per poter ritornare alla loro vita. >>Tutte le notizie di UrbanPost