Si chiamano Boris e Sparta i due cuccioli di leone delle caverne attualmente osservati dall’occhio esperto degli scienziati. Ritrovati a distanza di un anno l’uno a fianco all’altra, i due non sono fratelli né sono morti nelle stesse circostanze: Sparta è morta circa 28.000 anni fa, mentre Boris avrebbe addirittura 43.000 anni. Il sequenziamento del DNA dei due cuccioli potrebbe aprire nuove strade allo studio della specie e della sua evoluzione.
Cuccioli di leone delle caverne ritrovati in Siberia
Una scoperta senza precedenti quella di Sparta, il piccolo cucciolo di leone delle caverne, avvenuta nel 2018. Solo ora però gli scienziati hanno i dati necessari per esprimersi sulla piccola leoncina, inizialmente chiamata Spartak, quando si pensava che fosse di sesso maschile. Direttamente dall’era del Pleistocene, il corpo del cucciolo è stato perfettamente conservato dal permafrost della Siberia per millenni. “Sparta è probabilmente l’animale dell’era glaciale meglio conservato mai trovato, ed è più o meno intatto, a parte la pelliccia un po’ arruffata – ha scritto Love Dalén, coautore del nuovo studio internazionale pubblicato all’inizio di agosto sulla rivista Quarternary – Ha conservato persino i baffi”.
Il ritrovamento dei due esemplari
Secondo quanto emerso dagli studi, l’esemplare di Panthera spelaea ritrovato aveva uno o due mesi quando è deceduto. Sparta presenta una pelliccia, mantenuta perfettamente, caratterizzata da una colorazione che va dal grigiastro al marrone chiaro. Sparta non è sola, ma in buona compagnia. Prima di lei, nel 2017, era stato ritrovato un altro cucciolo della stessa specie, a pochi metri di distanza dal punto di ritrovamento di Sparta. La scoperta di Boris è avvenuta nel 2017, grazie a un residente locale e collezionista autorizzato di zanne di mammut chiamato appunto Boris, che ha dato il proprio nome all’animale.
All’inizio, i ricercatori pensavano che Sparta e Boris fossero fratelli, ma grazie a studi più approfonditi il leone soprannominato Boris si è rivelato molto più “vecchio”. Secondo la datazione al radiocarbonio, il cucciolo sarebbe morto circa 43.000 anni fa. Tuttavia, al contrario dell’esemplare femmina, quest’ultimo non si è conservato perfettamente e il suo corpo risulta più danneggiato.
Come sono morti Sparta e Boris?
La causa della morte dei due leoni delle caverne rimane sconosciuta agli esperti, che tuttavia escludono siano stati uccisi da altri animali per cibarsene. “Le principali minacce che devono affrontare i cuccioli di leone delle caverne – spiegano gli scienziati – sono probabilmente la scarsità di cibo, i predatori o i leoni maschi adulti che non sono imparentati con loro. Di conseguenza, almeno l’80% dei leoni muore prima di raggiungere l’età di due anni. È molto difficile identificare quali di queste minacce, se presenti, hanno maggiori probabilità di essere responsabili della morte di Boris e Sparta, o se sono morti a causa della caduta e dell’intrappolamento nel luogo in cui sono stati trovati”.
Il prossimo passo sarà il sequenziamento del DNA di Sparta, che potrebbe rivelare la storia evolutiva del leone delle caverne, le dimensioni di questi animali e le loro caratteristiche genetiche, secondo Dalen. Lo studio determinerà in particolare se è possibile provare a clonare e far rivivere questa specie, uno dei felini più grandi mai esistiti sulla Terra. >> Tutte le news di UrbanPost