Lorenza Pigozzi, Direttrice della Comunicazione e delle Relazioni Istituzionali di Mediobanca, racconta con orgoglio la decisione di aprire al pubblico le porte dell’Archivio Storico di Mediobanca. Una fonte inestimabile di conoscenza e memoria non solo della storia della banca, ma di tutto il Paese: grazie a un lavoro di inventariazione e digitalizzazione, l’Archivio rende liberamente consultabili le sue carte, consapevole del contributo che queste possono dare alla ricerca storica dal dopoguerra in poi.
Mediobanca, sottolinea Lorenza Pigozzi, con il suo archivio offre una fonte preziosa di conoscenza sulla storia dello sviluppo del Paese, utile per conoscere il passato e affrontare le sfide del futuro.
Lorenza Pigozzi ricorda le origini dell’Archivio Storico di Mediobanca: dai primi passi alla coscienza del suo ruolo di rilievo in quanto custode della memoria storica
Forte della consapevolezza della centralità dell’archivio quale luogo deputato alla conservazione e costruzione della memoria, nel 2012 Mediobanca decide di preservare il proprio patrimonio documentario dando vita ad un Archivio Storico, dedicato alla memoria di Vincenzo Maranghi.
Primo fra tutti a prendere coscienza dell’esigenza di riordinare e sistematizzare la storia cartacea di Mediobanca creatasi dalla sua fondazione in poi fu Enrico Cuccia, molto attento ai lavori di inventariazione e archiviazione delle carte. Il fondatore di Mediobanca era conscio che il valore di oggi si costruisce sulla storia di ieri, in modo da maturare uno sguardo consapevole verso il futuro.
Una consapevolezza che si concretizza nel 2014, quando la Direzione regionale per i beni culturali della Lombardia dichiara l’Archivio “di interesse storico particolarmente Importante”, fino alla decisione di aprire le porte al pubblico ed agli studiosi nel 2019.
Mediobanca e l’Archivio Storico “Vincenzo Maranghi”: un viaggio nella storia della Banca attraverso raccolte, percorsi e biografie che ne hanno fatto la storia3.055 unità archivistiche, 4.271 sottofascicoli, 2.259 inserti, 121.939 pagine digitalizzate. Questi i numeri e i materiali dell’archivio accessibili e consultabili, anche in formato digitale. Un tesoro a disposizione di studiosi e ricercatori interessati a scrivere la storia – non solo economica – del nostro Paese, i quali possono farsi guidare tra le carte grazie a pubblicazioni, raccolte, percorsi proposti dall’Archivio.
Di rilevanza la sezione delle “Persone notevoli”: da Enrico Cuccia, a Vincenzo Maranghi, a Francesco Cingano, l’Archivio storico propone biografie, racconti e materiali di tutti i volti che hanno dato il loro contributo alla storia di Mediobanca.
Non solo archivio: per Lorenza Pigozzi L’Archivio Storico di Mediobanca dev’essere un osservatorio privilegiato sulla storia del nostro Paese
Nel presentare l’archivio, Lorenza Pigozzi ci ricorda che Mediobanca è l’unica banca italiana nata ‘nella Storia’ e come ‘risultato della Storia’. Fin dalla sua fondazione fu in grado di comprendere e stare al passo delle dinamiche strategiche ed economiche che si susseguivano a livello globale. E, nel corso dei decenni, fu attiva nel contribuire al disegno degli equilibri globali, stando al passo con le altre potenze, per poi calarli nel contesto italiano.
Questa storia è possibile ripercorrerla attraverso le fonti dell’Archivio, che ha creato una timeline, una vera e propria mappa, che parte dal lontano 1946, con la nascita della Banca di Credito Finanziario, e che segue tutte le tappe salienti della storia dell’Istituto e dei volti che sono stati i protagonisti del suo percorso.
Da ciò emerge l’importanza dell’archivio come luogo per custodire la memoria storica e trasmetterla alle generazioni successive.
Chi è Lorenza Pigozzi
Nel 2003 a Lorenza Pigozzi viene affidato il compito di rinnovare la comunicazione di Mediobanca, diventando così responsabile dell’ufficio stampa: interprete e portavoce di una nuova stagione di Mediobanca, ha dato il via ad una strategia di comunicazione con l’obiettivo di ricostruire l’immagine della Banca pur mantenendo tutti gli elementi distintivi che avevano da sempre caratterizzato la sua storia. Un impegno che le ha fatto guadagnare nel 2013 la nomina a Direttore della comunicazione di Mediobanca.
Dal 2016 Pigozzi è protagonista di un ulteriore passaggio: l’apertura di Mediobanca a iniziative sociali, dapprima con la partnership del Comitato italiano paralimpico, fino all’ideazione e creazione del progetto CSR #Oltre.
Al suo percorso, nel 2019 – ed anche l’anno successivo – si aggiunge una nuova importante tappa: il suo nome compare nella top 100 influencer della comunicazione mondiale di PRovoke, il “PRovoke’s Influence 100”. L’unico nome italiano a fianco di big come Coca-Cola ed Amazon, Lorenza Pigozzi viene definita lifer di Mediobanca: qualcuno che dà tutto per qualcosa.