Vai al contenuto

Luana Rainone accoltellata e gettata nel pozzo: killer fa ritrovare il corpo

06/09/2020 15:56 - Aggiornamento 06/09/2020 16:01

Luana Rainone accoltellata e gettata in un pozzo. Emergono ulteriori agghiaccianti particolari sulla tragica fine toccata alla 31enne originaria di Sarno e residente a San Valentino Torio, provincia di Salerno, misteriosamente scomparsa il 23 luglio scorso e trovata cadavere due giorni fa.

Luana accoltellata e gettata in un pozzo: killer fa ritrovare il cadavere

Sarebbe stato il suo assassino reo confesso, ed ora in stato di fermo, a far ritrovare il corpo della vittima. Oltre un mese dentro un pozzo, praticamente riconoscibile solo da un tatuaggio che la giovane aveva sulla spalla destra. Avvolto in un telo e poi infilato in una sacco di plastica, il corpo era stato gettato in fondo a un pozzo nelle campagne tra San Valentino Torio (Salerno) e Poggiomarino (Napoli). Senza le indicazioni del presunto omicida difficilmente i carabinieri avrebbero trovato il corpo della povera Luana.

Il movente del delitto, ancora al vaglio degli investigatori, sarebbe di natura passionale. Tra Luana e il reo confesso vi sarebbe stata una relazione sentimentale clandestina. Lei, sposata e madre di una bambina, lui con un passato travagliato e numerosi figli, l’avrebbe accoltellata a morte. Si tratta di un 34enne con alle spalle storie di tossicodipendenza e una condanna per estorsione e violenza in ambito familiare. A lui i carabinieri sarebbero arrivati incrociando diverse testimonianze di persone che lo conoscono e conoscevano bene Luana, e i movimenti di entrambi quel pomeriggio del 23 luglio, quando la ragazza scomparve.

«Voleva una relazione»: confessa l’assassino di Luana Rainone

Il sospettato una volta messo sotto torchio dal magistrato, avrebbe confessato il delitto dicendo di aver ucciso Luana Rainone colpendola al collo con un coltello da cucina. «Voleva una relazione», avrebbe detto l’uomo, pare da lei pressato affinché iniziassero una relazione stabile e alla luce del sole. «Quando mi ha lanciato addosso il suo telefonino ho perso il controllo. Ho afferrato il coltello e l’ho colpita». L’uomo è stato messo in stato di fermo e incriminato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Trasferito nel carcere di Fuorni (Salerno), domani lunedì 7 settembre sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia del Gip nell’udienza per la convalida del fermo. Potrebbe interessarti anche —> Luana scomparsa in Campania: trovata morta in un pozzo, è stata accoltellata