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Lucia Caiazza morta in ospedale, autopsia rivela: milza spappolata, arrestato il compagno

26/10/2020 17:27 - Aggiornamento 26/10/2020 17:33

Lucia Caiazza è morta a 52 anni a Napoli, in ospedale. Era il 14 maggio 2020 e l’autopsia sul suo corpo ha rivelato che aveva la milza spappolata. Inizialmente si era pensato che la causa del decesso fosse stata una conseguenza dell’incidente d’auto avuto dalla donna un mese prima, l’11 aprile, ma la sconvolgente verità era un’altra.

lucia caiazza milza spappolata dal compagno

Lucia Caiazza picchiata a morte

Cinque mesi di indagini della Procura hanno infatti rivelato che Lucia sarebbe morta dopo avere ricevuto calci e pugni dal convivente. Vincenzo Garzia nella immediatezza dei fatti era stato intervistato dall’inviato di Chi l’ha visto? e si era detto innamoratissimo della sua donna, ribadendo con forza di non averle mai torto un capello. E invece secondo chi indaga le cose non sarebbero andate così. L’uomo, 47enne di Arzano, in provincia di Napoli, la scorsa settimana è stato tratto in arresto con l’accusa di avere picchiato a morte la povera Lucia. Amorevole e generosa, madre di due ragazze, la donna avrebbe subito anche altre violenze, non solo fisiche, da parte del compagno. La tragica verità dei fatti starebbe emergendo solamente adesso.

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Subiva in silenzio i soprusi del convivente: Vincenzo Garzia è stato arrestato

“Lucia? Mai dato uno schiaffo, è la persona che ho amato di più in tutta la mia vita”, ripeteva davanti le telecamere Vincenzo. Per i suoi modi di fare e la pessima reputazione, l’uomo non godeva della stima delle figlie di Lucia, che hanno ribadito a mezzo stampa di non essersi mai fidate di lui. Tensioni tra loro tali per cui durante il lockdown Lucia aveva deciso di trasferirsi a casa del compagno. E probabilmente durante quel lungo periodo di convivenza forzata la situazione tra la coppia è degenerata ulteriormente, culminando nel presunto pestaggio che ha cagionato la morte di Lucia.

Dalla prima ora i sospetti delle figlie e dei parenti della donna erano ricaduti proprio su Vincenzo, e nei giorni scorsi, alla luce degli indizi raccolti a suo carico, l’uomo è stato privato della libertà e tradotto nel carcere di Poggioreale. Le indagini compiute dalla magistratura inquirente hanno infatti rivelato che Lucia sarebbe stata picchiata ripetutamente, anche in passato, ma non aveva mai denunciato il suo compagno violento. Testimonianze a Chi l’ha visto? hanno riferito che Vincenzo la tradiva e umiliava continuamente con parole offensive e crudeli.

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Lividi sospetti sul corpo di Lucia tempo prima di morire

L’incidente d’auto avuto un mese prima del decesso è stato ricostruito dalla sorella di Lucia, in auto con lei al momento del sinistro. A “Storie Italiane” la donna ha fornito il suo racconto dettagliato: «Lei non aveva riportato traumi o lesioni, l’urto l’ho avuto io. Mia sorella guidava, io ho cercato di proteggerla, aveva solo del male alle gambe […] Io ho visto dei lividi, ma mia sorella non ha parlato. Prima di stare con mia sorella, (Vincenzo ndr) ha avuto una storia con una donna e anche lei era stata picchiata. Io ero contraria alla relazione, perché sapevo che lui era un brutto essere».

Anche Rosa, una delle figlie di Lucia, ha preso parola in trasmissione:  «Mia madre non ha mai accennato a episodi di violenza. Noi già conoscevamo questa persona, il suo passato. La sua ex moglie mi ha raccontato tutti gli episodi di violenza che ha vissuto». Potrebbe interessarti anche —> Gessica Lattuca, sangue in casa del fratello: i Ris hanno concluso gli accertamenti