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Dimissioni Di Maio, Pizzarotti: «2020 anno della fine per il M5S»

22/01/2020 10:27

Impietose ma sincere. Difficile definire diversamente le parole di Federico Pizzarotti, primo eletto con il M5S alla guida di un Comune e poi sospeso dal Movimento. Il sindaco di Parma, ha commentato le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico del M5S fotografando la complicata situazione dei pentastellati, a suo avviso all’inesorabile declino.

dimissioni di maio pizzarotti

In una lunga intervista al quotidiano La Stampa Pizzarotti esordisce parlando delle regionali in Emilia-Romagna e delle ripercussioni sul piano nazionale. “In Emilia-Romagna – dice il sindaco di Parma – per loro sarà dura, anche perché Bonaccini rappresenta una proposta politica seria. E a livello nazionale, se tutto è iniziato nel 2009, il 2020 potrebbe essere l’anno della fine politica dei Cinque stelle”.

dimissioni di maio

«Dopo le regionali Pd e M5S proveranno a rifondarsi»

Pizzarotti poi sposta lo sguardo oltre l’orizzonte delle regionali, per immaginare lo scenario politico nazionale in caso di sconfitta dei giallorossi o anche di un solo risultato negativo per il M5S, ormai scontato. “Chi oggi sta al governo e in Parlamento –  dice a La Stampa – sa che in caso di elezioni, non vi tornerà. Dopo l’Emilia, Pd e Cinque stelle faranno due cose: proveranno a rifondarsi, ma entrambi non toccheranno il governo”. Uno scenario che accredita i rumor di chi vede come prima scelta, per sostituire il dimissionario Luigi Di Maio, l’attuale ministro per lo sviluppo economico Stefano Patuanelli. Si aprirebbe quindi una nuova stagione per il Movimento, che abbandonerebbe le tentazioni populiste ed anti-sistema per trasformarsi in una forza riformista. La difficoltà sarà, semmai, diversificarsi dal Pd: l’alleanza giallorossa potrebbe diventare una palude in cui il Movimento rischia di sprofondare ulteriormente, annullando la propria identità originaria.

movimento delle sardine

«Le Sardine hanno risvegliato un certo orgoglio di sinistra»

Riguardo alle Sardine, Pizzarotti osserva: “Se parliamo di empatia, devo dire che il mondo delle sardine ha risvegliato un certo orgoglio di sinistra – che non vuol dire Pd – legato a tematiche e valori più che a proposte specifiche. E questo ha determinato in una fascia di opinione pubblica demotivata e incerta un sentimento che si esprime in
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