La scissione nel M5s parte da Bruxelles: all’Europarlamento sono in quattro ad abbandonare il gruppo nel nome di un “malumore” che “va avanti da diversi mesi”. Queste le motivazioni della rosa composta dagli eurodeputati Ignazio Corrao, Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato ed Eleonora Evi, vicini al M5s delle origini facente capo ad Alessandro Di Battista. Che dal canto proprio si dice contrariato: “Questa vostra scelta mi dispiace – è il commento dell’attivista pentastellato – per me è un errore”.
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M5s scissione all’Europarlamento: lasciano Corrao, Pedicini, Evi e D’Amato
Una scissione rilevante quella del M5s che coinvolge, di fatto, circa un terzo degli eletti all’Europarlamento. Corrao, Pedicini, Evi e D’Amato si sono spesso distinti, negli scorsi mesi, votando in linea con i Verdi su dossier significativi come la Politica Agricola Comune e condividendo con essi diverse battaglie ambientaliste. “Con l’addio al M5S – si legge in una nota di Pedicini – i quattro eurodeputati rinnovano il proprio impegno a favore delle battaglie di cui sono stati portavoce in questi anni, mettendo al primo posto la difesa del pianeta e la tutela della salute dei cittadini”. E aggiungono come la decisione “è stata resa necessaria dall’impossibilità di portare avanti con coerenza la difesa di questi temi, all’interno della delegazione del M5S, il cui operato oggi diverge irrimediabilmente sia dall’impegno preso con gli elettori che dalle aspirazioni originarie del Movimento”.
“Quello che oggi si chiama M5s è un’altra cosa”
“Che il Movimento avesse un inizio e una fine – fa sapere Corrao – era noto a tutti noi sin dal principio. Non sono nessuno per dire che è finito ma sono sicuramente in grado di dire che quello che oggi si chiama M5s è un’altra cosa, qualcosa di più simile agli altri partiti e sicuramente qualcosa a cui, da cittadino, non mi sarei avvicinato. Gianroberto Casaleggio diceva che i partiti, prima di scomparire, proveranno a somigliare al M5s. Purtroppo è successo l’esatto contrario grazie ad un fattore riconducibile alla natura umana che il visionario fondatore non aveva considerato”. >> Scorta alla compagna di Conte, Lamorgese spiega: “Si sentiva turbata”