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Scorta alla compagna di Conte, Lamorgese spiega: “Si sentiva turbata”

03/12/2020 10:26 - Aggiornamento 03/12/2020 10:30

Ieri, 2 dicembre, durante il Question time, la ministra dell’Interno Lamorgese ha risposto all’interrogazione dell’Onorevole Alessandro Morelli. Il leghista ha infatti chiesto risposte a proposito dell’utilizzo della scorta del premier a beneficio della compagna Olivia Palladino. Luciana Lamorgese ha difeso l’operato della scorta, dicendo che la compagna di Giuseppe Conte “si sentiva turbata” dalle pressioni della troupe de Le Iene.

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scorta compagna di conte

L’esposto sull’ipotesi di reato di peculato

L’esposto sull’ipotesi di reato di peculato nei confronti del premier Conte è stato presentato lo scorso 30 ottobre da Roberta Angelilli, ex europarlamentare di Fratelli d’Italia, in seguito ai fatti del 26 ottobre. In questa data, una troupe de Le Iene aveva tentato con insistenza di intervistare Olivia Palladino, evento per cui la scorta del premier l’aveva soccorsa. Stando alle ricostruzioni, i pm stanno indagando sull’ipotesi di reato di peculato e potrebbero a breve inviare il fascicolo al Tribunale dei Ministri. Sabato è stato ascoltato l’inviato del programma, e autore del servizio tv de Le Iene, Filippo Roma. Altri interrogatori potrebbero seguire.

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La scorta per la compagna di Conte: Lamorgese spiega

“Riguardo all’episodio in questione fornisco una ricostruzione dei fatti. Precisando che gli elementi che mi appresto a riferire, non sono tratti da una presunta relazione di servizio bensì da un appunto informativo fornitomi dai competenti uffici e predisposto a seguito della pubblicazione di alcuni articoli di stampa”, ha specificato Lamorgese. La Palladino, “uscita a piedi dal Palazzo, e immediatamente inseguita dalla troupe televisiva”, si è rifugiata all’interno di un supermercato. La Palladino appariva “turbata”. A quel punto “il titolare del negozio richiamava l’attenzione dell’operatore della scorta avvertendolo di aver chiesto all’inviato e ai tecnici della troupe televisiva di uscire dall’esercizio. Tenendo conto che il loro ingresso era avvenuto al solo scopo di ottenere dichiarazioni dalla signora Palladino”.

“Uno degli operatori addetti alla tutela coadiuvato da due colleghi provvedeva esclusivamente ad accompagnarla verso l’abitazione”, dopo essere uscita dal supermercato. All’interno dell’abitazione vi era il premier Conte. Per tale ragione, ha spiegato la ministra, la scorta si trovava all’esterno. “La troupe televisiva continuava comunque a seguire la signora Paladino e a porle con insistenza domande senza tener conto del turbamento della signora”, ha concluso la ministra Lamorgese. >> Tutte le news