Finite le consultazioni, il presidente della Repubblica Mattarella ha conferito un mandato esplorativo a Fico per verificare se in Parlamento ci sono i numeri di una maggioranza per formare un nuovo esecutivo. Una scelta che trarrebbe origine dalla possibilità di far nascere un Conte Ter, ossia un terzo governo con “l’avvocato del popolo” a capo. Roberto Fico avrà tempo fino a martedì: proprio in queste ore questi sta valutando l’agenda dei suoi prossimi incontri. Ma perché proprio il presidente della Camera? Cosa lega Fico al Conte-Ter? Un filo sottile…
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Mandato esplorativo a Fico perché? In ballo il Conte Ter: lo “scherzetto” di Renzi
La decisione di Mattarella è strettamente connessa alla consultazione della delegazione del MoVimento 5 Stelle. Difatti i grillini hanno manifestato un cambio di rotta: si sono detti disposti alla riapertura delle contrattazioni con Italia Viva. Una novità “shock because”, facendo il verso al senatore toscano, visto che fino a ieri avevano scansato quest’ipotesi, trincerandosi dietro un “Mai più con Renzi”. A darne l’annuncio Vito Crimi: «È il momento di fare un passo avanti tutti insieme e farlo velocemente. Al presidente della Repubblica abbiamo espresso la nostra disponibilità a un confronto con chi intende dare risposte concrete nell’interesse del Paese, con spirito collaborativo, per un governo politico che parta dalle forze di maggioranza che hanno lavorato in questo ultimo anno e mezzo insieme ma con un patto di legislatura chiaro davanti ai cittadini e che sia affrontato con lealtà». Crimi non ha mai fatto il nome di Renzi, ma si tratta di un chiaro richiamo ad Italia Viva. Fico gli ha fatto eco, dal momento che prima di lasciare il Quirinale ha dichiarato che sarà “impegnato nel confronto con gli esponenti delle forze politiche che formavano la precedente maggioranza”. Il cambio di linea ha fatto infuriare, tra i tanti, Alessandro Di Battista, che ha minacciato sui social di abbandonare. Dal suo profilo è arrivato un sonoro: «Arrivederci e grazie». La senatrice Barbara Lezzi ha chiesto un voto su Rousseau: «I due governi formati dal 2018 hanno visto centrale il voto dei nostri iscritti. Anche in questo caso è necessario».
Mandato esplorativo a Fico: i possibili scenari
Ma torniamo alla domanda di partenza: che c’entra il Conte-Ter con il mandato esplorativo conferito a Roberto Fico? Il quirinalista del Corriere della Sera Marzio Breda ha etichettato tale scelta come un tentativo da parte di Mattarella di testare la maggioranza. Il capo dello Stato avrebbe ricevuto due sole certezze: “I campi di forza di questo Parlamento nato nel 2018 (e che oggi avrebbe magari una geografia politica diversa) gli hanno dimostrato che non c’è una maggioranza che voglia andare subito al voto. La seconda: c’è invece una maggioranza che sarebbe assoluta di cinque partner su cinque (compresi i «responsabili») disponibile a rinnovare il patto di governo lesionato dallo strappo di Matteo Renzi”. Dunque quali gli scenari possibili? Che ci aspetta? Beh, il Conte Ter, sempre che Fico riesca ad aprire il dialogo con Iv. Un’altra ipotesi è quella di un governo tecnico o istituzionale. Un rumor riportato da “Today” si fa spazio poi in queste ore: “Le malelingue insinuano che Renzi sarebbe pronto a sostenere Fico come premier per il gusto di giocare l’ultimo scherzetto a Conte. Per quanto suggestiva, la diceria viene categoricamente smentita al Quirinale”. Vedremo, in politica mai dire mai. Leggi anche l’articolo —> Di Battista: «Se i 5 stelle hanno cambiato idea su Renzi, arrivederci e grazie»