Manovra 2021 emendamenti – Sabato 19 dicembre. Cassa integrazione per lavoratori autonomi, sconto affitti, incentivi auto, indennità per il personale sanitario. Sono soltanto alcune delle misure contenute nel pacchetto di modifiche alla manovra, elaborate dopo la riformulazione degli emendamenti concordati tra l’esecutivo e la maggioranza. Di seguito alcune informazioni utili sui provvedimenti che interesseranno gli Italiani.
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Manovra 2021 emendamenti: cassa integrazione, incentivi, indennità e sconto affitti, le nuove misure in arrivo
I proprietari che riducono l’affitto delle case potranno beneficiare di un rimborso fino del 50%, per un massimo di 1.200 euro per l’anno 2021. ”Per l’anno 2021, al locatore di immobile ad uso abitativo, ubicato in un comune ad alta tensione abitativa, che costituisca l’abitazione principale del locatario e che riduce il canone del contratto di locazione è riconosciuto un contributo a fondo perduto fino al 50% della riduzione del canone, entro il limite massimo annuo di 1.200 euro per singolo locatore”, si legge nell’emendamento. Stop alla prima rata dell’Imu 2021 per i settori del turismo e dello spettacolo. L’imposta municipale non è dovuta per immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, e quelli degli stabilimenti termali; immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi; discoteche, sale da ballo, night-club e simili.
La cassa integrazione per gli autonomi andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro, per il triennio 2021-2023
In arrivo “Fondo per l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti” con una dotazione di 1 miliardo di euro per il 2021. ”Al fine di ridurre gli effetti negativi sul reddito dei lavoratori autonomi e dei professionisti causati dall’emergenza epidemiologica, e favorire la ripresa della loro attività”, è istituito il fondo per ”finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali” per le attività che ”abbiano percepito nell’anno d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000,00 euro e abbiano subito un calo di fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 rispetto all’anno 2019 non inferiore al 33 per cento”, si legge nell’emendamento.
La cassa integrazione per gli autonomi andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro, per il triennio 2021-2023. ”Nelle more della riforma degli ammortizzatori sociali, è istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro)”, è scritto nell’emendamento. L’indennità è riconosciuta, previa domanda, ai soggetti che presentano alcuni requisiti. I soggetti non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie; non essere beneficiari di reddito di cittadinanza; avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente la presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti l’anno anteriore la presentazione della domanda; aver dichiarato nell’anno precedente alla presentazione della domanda un reddito che non sia superiore a 8.145 euro; essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria; essere titolari di partita Iva attiva da almeno quattro anni alla data di presentazione della domanda.
Manovra 2021 emendamenti: incentivi per chi acquista autoveicoli e indennità per il personale sanitario
Il governo ha messo a punto anche degli incentivi per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di Co2. L’incentivo parte da un minimo di 1.000 euro nel caso di acquisto senza rottamazione e 2.000 euro per l’acquisto con rottamazione. È in arrivo anche un’indennità, nel limite massimo di 100 milioni di euro, per il personale sanitario e sociosanitario del Ssn, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità. Chiudiamo con il ‘Kit digitalizzazione’, che comprende un cellulare e un abbonamento ad internet per un anno, in comodato d’uso, per le famiglie con un reddito Isee non superiore a 20.000 euro annui. Leggi anche l’articolo —> Pensionati, disoccupati e cassintegrati tutto da rifare: l’Inps sbaglia ‘i conti’