Vai al contenuto

Marco Garofalo: chi era, vita e carriera del coreografo di Ciao Darwin

17/05/2020 16:02

Sono passati due anni dalla scomparsa prematura di Marco Garofalo, il noto ballerino e coreografo protagonista della televisione italiana. Era il 19 aprile 2018, quando la malattia contro cui stava combattendo se l’è portato via. Una vita di successi, iniziati da un incidente che l’ha costretto ad abbandonare il calcio e ad affacciarsi alla danza. Una scelta che, negli anni, si è rivelata più che vincente. “La più bella coreografia la sto facendo su me stesso e spero di finirla il più presto possibile“, aveva scritto alcuni mesi prima della tragedia, “è dura, ma la devo finire come dico io“.

>>Leggi anche: Diletta Leotta irresistibile, auguri a Fiorello ‘piccanti’

Marco Garofalo, dal calcio alla danza

Nato il 14 agosto del 1956, Marco Garofalo ha fatto la storia della televisione italiana. La sua carriera è letteralmente iniziata dopo un incidente, un infortunio al ginocchio che lo ha costretto ad appendere le scarpette da calcio al chiodo. Aveva 21 anni, era il 1977, l’anno in cui scopre la sua passione per la danza. Inizia a studiare con Enzo Paolo Turchi, colui che inventò e ballò al fianco di Raffaella Carrà il famoso Tuca tuca. La sua carriera poi prende piede grazie alla compagnia di Tuccio Rigano, dove svolge le sue prime esperienze lavorative. Passa solamente un anno, e nel 1978 debutta in televisione nel programma Ma che sera con Alighiero Noschese e Raffaella Carrà.

La danza è stata per me un mezzo di espressione molto importante. Con la danza potevo esprimere tutte quelle emozioni che non sapevo dire a parole”, aveva dichiarato lo scenografo. “Sono talmente tanti i differenti stati d’animo, tante le sfumature e le tonalità che si possono esprimere attraverso la danza. Ed è questo ciò che conta: si deve conservare la ricchezza, non limitarla, si devono rendere visibili e percepibili tutte le sue sfumature”.

La sua carriera come coreografo, poi, inizia nel 1989. Mette piede tra gli show televisivi grazie alla riedizione di quell’anno di Lascia o raddoppia?, e in seguito per lui si aprono le porte della televisione. Un programma dopo l’altro, ha contribuito a segnare la storia della televisione italiana. Marco Garofalo infatti ha realizzato oltre settecento balletti per programmi come Buona domenica, Bellezze sulla nave, Occhio allo specchio!, Fantasia italiana, Luna Park, Re per una notte, L’eredità.  Nel 2009 e nel 2010 è stato insegnato e coreografo di danza moderna nel programma Amici di Maria De Filippi. Ma in particolare, è ricordato da tutti per le sue coreografie a Ciao Darwin, di cui è stato l’ideatore dalla prima alla settima edizione. Ha collaborato poi con ballerini e showgirl del calibro di Lorella Cuccarini, Lorenza Mario, Mia Molinari, Fabrizio Mainini, Matilde Brandi, Heather Parisi, Laura Freddi, Natalia Estrada e Silvio Oddi.

Marco Garofalo

Marco Garofalo, vita privata, moglie e figli

Oltre alla danza, la cosa più importante nella vita del coreografo della tv era la famiglia. Marco Garofalo era sposato con Rosa, dalla quale ha avuto due figli: Clarissa e Alessio. I ragazzi oggi hanno poco più di vent’anni, Clarissa si è laureata a Roma con il massimo dei voti, mentre suo fratello è un calciatore e porta avanti una passione ereditata dal padre. Gioca come terzino sinistro per Ciliverghe Calcio. Marco era anche un grande amante degli animali, esattamente come sua moglie. I due, insieme, spesso infatti si prodigavano nel volontariato.

Il mese scorso, per ricordare la scomparsa, il figlio Alessio ha scritto sul suo profilo Instagram: “Son sempre stato molto riservato sulla mia vita privata ma due parole oggi voglio dedicartele. La mia fortuna è sempre stata quella di avere una visione diversa delle cose e degli avvenimenti che hanno cambiato il corso della mia vita; oggi è un giorno di quelli, due anni passati senza di te, senza la tua voce e senza i tuoi consigli. Due anni in cui però ho sempre avuto la lucidità, sin dal primo giorno, di capire che ora sei sereno. Di capire che ora non soffri più e continui a controllare che io non faccia cazz*te e vada dritto per la nostra strada.. Non c’è un momento in cui tu non sia tra i miei pensieri, sei la calma ai miei tormenti e la soluzione ai miei problemi. Ti dedico tutto ciò che è stato e tutto quello che verrà… Per sempre 14″. >>Tutte le notizie di UrbanPost

Continua a leggere su UrbanPost