Marco Liorni di vacanze ne farà poche. Il conduttore è impegnato per la terza estate di fila a Napoli con le registrazioni di “Reazione a catena”, il programma preserale di Raiuno, che sta andando alla grande negli ascolti. Nel corso dell’intervista concessa a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ il conduttore ha confidato qualcosa su questa bella esperienza televisiva.
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Marco Liorni a Napoli per “Reazione a catena”: cosa fa quando non è in onda
Marco Liorni ha descritto così le sue giornate nel capoluogo campano: «Cominciano presto. Mi sveglio alle sei e mezza, esco e vado a fare una passeggiata o una corsa sul lungomare, che è un luogo meraviglioso. Rientro in albergo, faccio colazione, poi un po’ di ginnastica nella palestra dell’hotel. Vado in studio e lì registriamo fin verso le 19.30. Faccio una vita militaresca, con orari ben scanditi. E “annaffiata” di caffè napoletano che, oltre a essere buono, è speciale. Quando ti invitano a prendere un caffè è come se ti dicessero: “Ti voglio bene”, non puoi dire di no, potrebbe essere preso per uno sgarbo». Il conduttore ha svelato cosa fa quando si vuole rilassare: «Ci sono le coccole: una pizza, una sfogliatella (preferisco la frolla alla riccia). Ma quell’ora sul lungomare la mattina mi ritempra e mi mette in pace con il mondo. Questa città è fantastica e avvolgente».
Il conduttore racconta l’estate più bella della sua vita
La vacanza più bella? Risale a qualche anno fa: «Nel 2014 ho perso mio papà ed è stato un anno di “accelerazione”. Io e Giovanna abitavamo già insieme, avevamo due bambine, ma siamo andati a trovare mia zia che vive a Los Angeles e lì abbiamo formalizzato la nostra unione. Quando è morto mio padre mi è presa una fretta incredibile, forse per il contatto ravvicinato con la fine, per cui ci siamo sposati lì negli Stati Uniti e una volta rientrati in Italia abbiamo trascritto immediatamente il matrimonio». Preferisce il mare d’estate: «Faccio vita da spiaggia, eh? Ma ho orari un po’ strani… Vado la mattina molto presto, faccio colazione in spiaggia in un chioschetto, poi rientro. Torno in spiaggia verso le due quando non c’è quasi nessuno e lì mi piace stare in pace a leggere un libro. E poi il mio momento preferito: il tramonto. Con gli amici portiamo gli aperitivi e la chitarra, e aspettiamo, cantando e sorseggiando una bevanda fresca, che il sole scompaia dietro al mare, e in quel momento parte l’applauso. È un rituale imperdibile delle mie vacanze». Leggi anche l’articolo —> Chi è Giovanna Astolfi, la moglie di Marco Liorni: come si sono conosciuti