Nuove rivelazioni scuotono il mondo della politica italiana. Maria Rosaria Boccia, già al centro dello scandalo che ha portato alle dimissioni del ministro Sangiuliano, è ora coinvolta in un’altra vicenda scottante. Secondo quanto riportato da La Verità, nel 2018 l’imprenditrice di Pompei sarebbe stata diffidata da un altro esponente politico per “atti persecutori”. Il politico, di cui non è stato ancora rivelato il nome, potrebbe essere un assessore di un comune della costiera amalfitana.
Maria Rosaria Boccia diffidata per stalking da un politico misterioso
Secondo la diffida legale, la relazione tra il politico e la Boccia sarebbe durata pochissimo, ma quando il politico decise di interromperla, iniziò un vero e proprio incubo. L’avvocato dell’uomo ha dichiarato: “A partire dal 3 agosto, dopo aver ricevuto una telefonata in cui la Boccia gli comunicava di essere incinta, il mio assistito ha vissuto uno stato di ansia e paura costante”. Nonostante l’uomo avesse chiarito di non voler continuare la relazione, dichiarava di essere disposto ad assumersi le proprie responsabilità nel caso la gravidanza fosse stata confermata. Tuttavia, secondo quanto riportato dall’avvocato, Maria Rosaria Boccia non avrebbe mai fornito alcuna prova medica della gravidanza. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le accuse di stalking contro Maria Rosaria Boccia
Le accuse contro la Boccia non si fermano qui. Sempre secondo la ricostruzione dell’avvocato, l’imprenditrice sarebbe arrivata a introdursi nel parcheggio dei genitori del politico, dichiarando: “Mi hai lasciata incinta solo per arrivare ai miei soldi e al mio ceto sociale”. Non solo, la Boccia avrebbe anche seguito l’uomo a folle velocità e lo avrebbe tormentato suonando il citofono di casa nel cuore della notte. Queste nuove rivelazioni mettono ancora più in difficoltà la figura di Maria Rosaria Boccia, e soprattutto contribuiscono a delineare un quadro complesso, e ricco di tensioni, nel panorama politico italiano e nella maggioranza di governo.