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Mario Draghi e la famiglia d’origine, parla l’amica di infanzia: una carrellata di ricordi

26/04/2021 16:23 - Aggiornamento 26/04/2021 16:41

Mario Draghi famiglia d’origine, carrellata di ricordi: l’intervista di un’amica – Lunedì 26 aprile 2021. Draghi come «Cristo» (il governatore della Campania De Luca durante una diretta Facebook ha detto: «Quest’uomo saggio e mite mi è apparso come un Cristo, (…) un uomo votato al martirio»); Draghi come «Ronaldo» («Uno come lui non può stare in panchina», così il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti»; e ancora Draghi come «salvatore della patria» (e in questo caso sarebbero troppi i titoli dei giornali da menzionare). Insomma non si fa che parlare di lui, del suo curriculum ricco, della fama che lo precede, del favore che gode in Europa. Ma quanto ne sappiamo davvero? All’indomani del suo insediamento a Palazzo Chigi un’amica di infanzia ha offerto ai lettori del “Corriere della Sera” un ritratto inedito dell’attuale premier.

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Mario Draghi

Mario Draghi e la famiglia d’origine, parla l’amica di infanzia: una carrellata di ricordi

«Ci ho bisticciato più di qualche volta eh, da ragazzina. Io ero la terribile, lui sempre riservato, grande studioso, ma anche spiritoso. Appena arrivava da Roma a mia mamma Ada chiedeva sempre le frittelle, anche se non era Carnevale. Quando ancora oggi passo davanti a Villa Draghi, riaffiorano una carrellata di ricordi, momenti di un’infanzia rigida e bellissima, di una vita intera». A parlare è Ivana De Rossi, oggi è segretaria del Sindacato Unitario Inquilini e Assegnatari (Sunia) del Veneto, che da ragazza ha conosciuto l’ex numero uno della Bce. Era la figlia della governante della villa della zia di Draghi, quella che lo ha accolto in casa assieme ai fratelli dopo la morte dei genitori. Ivetta, così la chiamavano e viveva nella Villa a Stra. Allora il premier non era che un sedicenne rimasto orfano, chiamato a trascorrere in Riviera le vacanze.

«Giuseppina Draghi, la Signorina come la chiamavamo noi, viveva sei mesi a Roma e sei mesi in villa, arrivava ad aprile e ripartiva in ottobre e i ragazzi che lei ha cresciuto come figli venivano su e giù sempre d’estate», ha detto al «Corriere» l’amica di infanzia di Draghi. E ancora: «La Signorina era molto rigida, mi metteva sempre in castigo, di uscire con le amiche non se ne parlava, eppure ringrazio per quell’educazione, io sono nata e cresciuta lì. Non lo dico per dire, in quella grande casa, con un parco che era un paradiso terrestre, ci sono proprio venuta alla luce, io come le mie due sorelle. Con mia madre ci siamo prese cura della Zia Giuseppina fino alla morte, avvenuta nell’81 a 91 anni», ha confidato sempre Ivana.

draghi

«Si prendeva cura dei fratelli più piccoli, dell’Andreina e di Marcello, è un grande uomo»

Draghi ha sempre avuto un’aria affidabile, era un giovane tranquillo: «Aveva la stessa età di mia sorella, si prendeva cura dei fratelli più piccoli, dell’Andreina e di Marcello, è un grande uomo», ha rimarcato la signora Ivana. All’indomani della formazione del nuovo esecutivo la stessa ha detto con fermezza: «Io sono sicura che lui è in grado di rimettere in piedi la macchina governativa». La sindacalista ne ha tessuto le lodi: «Grande uomo di cultura, è sempre stato una persona seria, innamorata della sua famiglia, e non è un politico secondo me», ha concluso. Leggi anche l’articolo —> Mario Draghi l’«Atermico», tutto quello che non sapete sull’attuale premier

 

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