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Mario Draghi, Feltri all’attacco su gas e sanzioni: così Putin può rovinare l’Italia

25/04/2022 12:40 - Aggiornamento 25/04/2022 12:42

In un editoriale dal titolo «Gas e sanzioni, Draghi è sicuro di quel che dice? Feltri: attenzione, così Vladimir Putin può rovinare l’Italia», uscito su «Libero Quotidiano», Vittorio Feltri analizza con la sua solita lucidità le conseguenze che sul piano economico potrebbe avere il conflitto in Ucraina che va avanti da oltre due mesi. Il direttore bergamasco, prendendo le mosse dall’intervista del premier Mario Draghi, concessa al «Corriere della sera», si dice in forse sulla strategia dell’ex numero della Bce. Ma il giornalista non ha guardato solo agli affari esteri. 

Feltri Draghi

Mario Draghi, Feltri all’attacco su gas e sanzioni: così Putin può rovinare l’Italia

Riferendosi all’intervista che Mario Draghi ha rilasciato al «Corriere della Sera» Vittorio Feltri ha scritto: “La cosa più rilevante che egli ha detto è che non ha alcuna voglia di riproporsi alla guida dell’esecutivo, il che, in soldo ni, significa che ne ha piene le scatole di sedere a Palazzo Chigi, dove le liti tra i componenti della maggioranza sono all’ordine del giorno. Comprendiamo il suo stato d’animo. Ci mancava la guerra, dopo il Covid, a complicare il duro lavoro del governo”. Poi la considerazione sulla crisi economica: “Draghi garantisce che, nonostante tutto, all’Italia non mancherà energia la prossima estate, per consentire il funzionamento dei condizionatori, e nemmeno quella necessaria per garantire il venturo inverno il riscaldamento”Feltri dice di nutrire seri dubbi. Un ulteriore aspetto su cui “il premier mostra una certa debolezza riguarda le sanzioni inflitte a Mosca. Egli è sicuro che queste non danneggino maggiormente l’Italia rispetto alla Russia?”, si chiede Vittorio Feltri. “Al posto suo nutriremmo seri dubbi in proposito”, aggiunge.

putin

“In assenza di un candidato come Draghi sarà difficile sbrogliare la matassa”

“Non esiste soltanto il problema del gas di cui noi abbiamo bisogno come dell’aria, ma anche quello del grano, senza contare che le nostre esportazioni a Mosca rischiano di saltare con grave nocumento per l’economia patria. Non sostengo che noi si debba fare pappa e ciccia con Vladimir, sarebbe folle, però evitare di irritarlo sarebbe quanto meno conveniente. Per ciò che attiene alla politica interna, la questione è ancora più ingarbugliata. Tra un anno si svolgeranno le elezioni politiche da cui emergerà il nome di chi sarà chiamato a prendere in mano le redini della penisola, appoggiato non si sa da quali partiti. Non siamo in grado di fare previsioni, ma siamo consapevoli che, in assenza di un candidato come Draghi, sarà difficile sbrogliare la matassa. Ci vorrà un miracolo, e chi mai lo compirà?”, conclude Feltri. Leggi anche l’articolo —> Vittorio Feltri e la lettera a Fedez: «Fai a pugni con la sfiga, pensa che io ho il cancro»

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