Ci avviciniamo al fatidico 31 marzo 2022, giorno in cui scadrà lo stato d’emergenza. Secondo fonti vicinissime a Palazzo Chigi il presidente del consiglio pare non sia affatto intenzionato a prorogarlo. Una decisione che porterebbe con sé tutta una serie di conseguenze, come l’addio al Cts (il comitato tecnico scientifico), una rimodulazione dello smart working e così via. Nello studio di «Agorà» si è parlato di questo, ma soprattutto di allentamento delle misure anti Covid. Dal prossimo primo aprile, è verosimile che sarà possibile rimuovere anche l’obbligo di mascherine al chiuso? “No. Questo è un argomento di discussione, è chiaro che poi sarà la politica che prenderà la decisione finale ma il nostro consiglio è di evitarlo”. Questa la risposta secca di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza.
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Mascherine al chiuso, addio ad aprile? Ricciardi frena, ma è decisione politica
A proposito del ritorno graduale alla normalità il professor Walter Ricciardi ha parlato di “paradosso della prevenzione”: “Otteniamo risultati positivi grazie alla vaccinazione e al green pass. La tendenza naturale e umana, ma ingiustificata dal punto di vista scientifico, è rimuovere gli elementi che ci hanno permesso di ottenere risultati. È come se guidiamo un’auto con la cintura di sicurezza e prudenza: non abbiamo incidenti, soddisfatti di questo ci togliamo la cintura di sicurezza e cominciamo a guidare come matti. Dunque è chiaro che andiamo a sbattere prima o poi, sarebbe il terzo anno consecutivo con questo errore”, ha spiegato l’esperto ad «Agorà».
«I vaccini da soli non bastano, bisogna usare cautele»
Per Ricciardi è troppo presto, non bisogna abbassare la guardia: “La pandemia non è finita, l’Est Europa sta tornando ad avere un nuovo aumento dei casi. Per non parlare di Usa e Hong Kong che sono in condizioni difficilissime. Gli Usa hanno 3.000 morti al giorno, marciano verso il milione di morti: 850.000 di questi sarebbero stati evitabili se fossero stati vaccinati, lo dicono gli studi”, ha dichiarato il consigliere di Speranza. E ancora: “Insieme ai vaccini, che da soli non bastano, bisogna usare cautele. Negli ambienti chiusi l’uso delle mascherine è rilevantissimo. Il green pass, nei paesi che lo hanno usato, ha portato a risultati in termini di prevenzione”. Leggi anche l’articolo —> Vittime del Covid, il legale: “Il ministro Speranza nega responsabilità evidenti”