Media sondaggi oggi, Termometro Politico pubblica la nuova rilevazione settimanale: un dato su tutti emerge, la differenza tra Lega e Fratelli d’Italia scende al 3,4%. La settimana dal 3 al 9 maggio 2021 mette a confronto le rilevazioni di sette istituti: SWG, la stessa Termometro Politico, Tecnè, EMG, Ixè, Ipsos, Index. (continua a leggere dopo la foto)
Media sondaggi oggi: prosegue il trend negativo della Lega, sorpasso Fdi sempre più probabile
Continua il trend, lentissimo ma apparentemente inesorabile, delle ultime settimane che vede la Lega perdere progressivamente terreno. In base agli ultimi sondaggi è scesa mediamente al 21,6%. Il partito guidato da Matteo Salvini non solo si avvicina al secondo partito, il Pd, ma anche a quello che appare come il suo più diretto rivale, Fratelli d’Italia. La probabilità di un sorpasso di Meloni ai danni di Salvini è sempre più concreta, con inevitabili conseguenze anche sulla leadership nel centrodestra. Ora la distanza tra i due partiti è solo del 3,4%. Era di 10 punti l’estate scorsa, di 20, a fine 2019.
Il Pd allo stesso tempo non riesce a raggiungere il 20%, mantenendosi anzi piuttosto lontano, al 19,1%. Il suo attuale principale alleato, il Movimento 5 Stelle, è al 17%, pressoché stabile rispetto alle ultime rilevazioni. Tra gli altri partiti resiste e anzi avanza, seppur di poco Forza Italia, che sale al 7,3% In netta crescita anche gli ex partiti di LeU, che arrivano al 3,8%, il massimo da marzo. Più stabile la situazione di Azione, che è al 3,3% questa settimana. Mentre Italia Viva cala di nuovo, al 2,3%, uno dei livelli minimi mai raggiunti.
Sondaggi e scenario politico
Da tutte le ultime rilevazioni emerge chiaramente come lo scenario politico italiano sia in forte movimento. E se per il momento è più appariscente ciò che accade a sinistra dello schieramento, è ormai certo che prima delle amministrative anche a destra accadrà presto qualcosa d’importante. Il calo della Lega e la costante crescita di Fratelli d’Italia sono un dato di fatto ormai consolidato da alcuni mesi. La formula del centrodestra attuale è logora e i malumori si sentono sia sul versante di centro, leggi Forza Italia, sia all’estrema, con Fdi che scalpita per un ruolo più importante, nonostante sia divisa degli alleati storici nel sostegno al governo Draghi.
A sinistra invece, dopo l’annuncio in “pompa magna” della discesa in campo di Conte come leader, la transizione M5S si è arenata sugli scogli di un difficile scontro con Rousseau e Casaleggio, tra questioni economiche in sospeso e carte bollate. Se non bastasse, l’asse con il Pd che ha retto tutto il periodo del Conte bis senza particolari scossoni, vacilla pericolosamente sulle alleanze per le elezioni amministrative. Da Virginia Raggi a Chiara Appendino, da Roma a Torino, i “totem” a 5 Stelle rischiano di mandare in frantumi il lavoro di cucitura sinora svolto da Letta e Conte.