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Salvatore Parolisi pronto per una nuova vita: lavorerà fuori dal carcere, lo sdegno della famiglia Rea

25/04/2020 21:11 - Aggiornamento 25/04/2020 22:07

Salvatore Parolisi presto in semi libertà: il settimanale Giallo dà una indiscrezione relativa al caso Melania Rea, a pochi giorni dal nono anniversario della uccisione della mamma 29enne trucidata con 35 coltellate dal marito, ex caporal maggiore dell’Esercito, nel Bosco delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo. Della eventualità che il militare potesse ottenere i primi permessi premio si era già parlato mesi fa, ma adesso siffatta eventualità sarebbe più concreta e vicina.

La foto del servizio sul settimanale Giallo:

Melania Rea e Salvatore Parolisi

Salvatore Parolisi pronto per una nuova vita: lavorerà fuori dal carcere

Secondo quanto scritto sul settimanale diretto da Andrea Biavardi, infatti, Salvatore Parolisi – condannato a 20 anni di reclusione per avere ottenuto uno sconto di pena, si trova a Bollate (Milano) – è un detenuto modello. Si distingue per la buona condotta e, in virtù dello sconto di 90 giorni l’anno previsti dal nostro ordinamento, si ritrova ad aver scontato già meta della pena e presto, già dopo la fine dell’emergenza sanitaria da Covid-19, potrebbe iniziare a lavorare giornalmente fuori dal penitenziario milanese. Secondo Giallo, infatti, Parolisi avrebbe già inoltrato la richiesta cui ha diritto alla direzione del carcere. Potrebbe quindi essere ‘assunto’ da una cooperativa convenzionata con l’istituto penitenziario che lo ospita. “L’ex militare da anni sta seguendo con profitto il percorso riabilitativo imposto dalla struttura penitenziaria […] probabilmente terminata l’emergenza sanitaria uscirà tutti i giorni dal carcere”. Nove anni dopo il massacro della moglie che, lo ricordiamo, non ha mai confessato, Salvatore Parolisi potrebbe dunque tornare ad una vita in parte ‘normale’. Ha sempre respinto ogni accusa senza mai mostrare pentimento per il terribile reato che, a detta di tre sentenze, ha commesso. Ha perso la patria potestà sulla figlia nata dal matrimonio con Melania Rea, e ad oggi non ha mai confessato il delitto. Non solo, l’ex caporal maggiore come è risaputo da tempo, sta studiando Legge in carcere e si è avvicinato alla fede e alla preghiera.

Parolisi figlia vietato incontro

Salvatore Parolisi mai pentito, lo sdegno del fratello di Melania Rea

Alla ipotesi di una uscita anticipata dal carcere per poter lavorare, il fratello di Melania reagisce comprensibilmente con sdegno. Michele Rea è amareggiato per quello che presto potrebbe accadere: “Parolisi rimarrà sempre un assassino! Altro che riabilitazione … Una persona che ha ucciso la moglie e la madre di sua figlia non può lasciare il carcere dopo appena dieci anni”. Oltre allo sconto di pena, infatti, “Concedergli anche i permessi premio o la possibilità di lavorare all’esterno del carcere equivale a uccidere Melania un’altra volta”. Parolisi avrà la possibilità di rifarsi una vita, “Mia sorella no. Ma, comunque vada, non potrà più camminare a testa alta. Non si è neppure pentito”, ha detto Michele Rea a Giallo, “Non ha mai chiesto scusa per quello che ha fatto […] Fossi in lui mi vergognerei a mettere il naso fuori dal carcere”. Leggi anche —> Melania Rea 9 anni fa uccisa dal marito: il ricordo dello zio e la rabbia per lo sconto di pena a Parolisi

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