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Michele Buoninconti revisione processo: niente Dna di Elena Ceste nel Rio Mersa ma le indagini vanno avanti

29/05/2020 10:14 - Aggiornamento 29/05/2020 10:46

Michele Buoninconti revisione processo: negativo l’esito delle nuove indagini difensive commissionate dall’ex vigile del fuoco (condannato in via definitiva a 30 anni di reclusione per l’omicidio della moglie) alla Falco investigazioni. Dai sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi nel canale di scolo del Rio Mersa, dove furono rinvenuti i resti di Elena Ceste nove mesi dopo la sua scomparsa, non sarebbe stata trovata alcuna traccia della donna.

Michele Buoninconti negativo esito analisi reperti:

Nessuna traccia genetica di Elena Ceste nel Rio Mersa: esito negativo analisi reperti

Il pool di Buoninconti, che fa capo al biologo e genetista forense Eugenio D’Orio e all’investigatore privato Davide Cannella, e vede la criminologa Anna Vagli rivestire l’incarico di consulente criminologa, sperava di rinvenire sul posto tracce di Elena, al fine di rafforzare la propria tesi.

Elena Ceste il 24 gennaio 2014 sarebbe uscita di casa, nuda e in preda a delirio psicotico, poi precipitata in un fosso e trascinata per metri, priva di sensi, lungo il canale di scolo del rio Mersa distante meno di un chilometro dalla sua abitazione, fino al luogo del ritrovamento dei suoi resti. Tuttavia il materiale genetico repertato dalla Falco è risultato non appartenente alla vittima. I 5 campioni biologici repertati, tra cui una formazione pilifera, non sono dunque riconducibili ad Elena Ceste.

Michele Buoninconti negativo esito analisi reperti:

Michele Buoninconti esito negativo reperti: le indagini difensive vanno avanti

Il prelievo dei succitati campioni prescindeva comunque dalla intenzione del pool investigativo di Buoninconti di chiedere la revisione del processo. Il team di Buoninconti non l’ha infatti ancora presentata. In sostanza l’attività di indagine difensiva va avanti, al di là dell’esito (negativo) delle analisi da laboratorio eseguite nei mesi scorsi sui succitati reperti biologici. Lo ha confermato ad UrbanPost il pool investigativo di Michele Buoninconti.

Per Michele Buoninconti non è finita: le precisazioni del suo pool difensivo

«Come consulente tecnico di Michele Buoniconti, insieme al pool difensivo di cui faccio parte, abbiamo convenuto l’imprescindibilità di smentire le notizie diffuse in queste ore da un quotidiano di tiratura nazionale»ha voluto puntualizzare la criminologa Vagli.

«Per quanto mi riguarda, trovo barbaro,  pressappochista e disdicevole parlare di richiesta di revisione negata quando la richiesta in parola non è ancora stata presentata. Il fatto che i campioni in analisi a Tor Vergata abbiano dato esito negativo non significa che le indagini difensive si muovano soltanto in tal senso.  Al contrario, il nostro lavoro prosegue a 360 gradi e batte più strade».

L’investigatore Davide Cannella della Falco Investigazioni, ha poi aggiunto: «È inaccettabile che siano state date per concluse indagini quando queste sono ancora in itinere. Non è possibile dare per scontato che non ci siano novità sparando a zero in quella direzione. Per saperne il senso dovete attendere il decorso del tempo. Un appunto. Dire che si sono chiuse definitivamente le sbarre dietro a Michele Buoninconti è completamente errato».

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Fuga notizie su indagini in corso, D’Orio: «È gravissimo»

Il Dott. Eugenio D’Orio, biologo forense e procuratore speciale, ha poi aggiunto particolari sul modus operandi del suo team. «Posto che il diritto alla difesa è un diritto inalienabile del cittadino, smentisco categoricamente che il Sig. Buoninconti – mio assistito – mi abbia mai chiesto di svolgere le indagini verso un senso o in uno specifico luogo. L’attività da noi svolta è assolutamente autonoma e non condizionabile da alcuno.»

«È gravissimo che vengano rivelati particolari di un’indagine in corso. Detta fuga di notizie potrebbe compromettere il buon esito delle stesse. Se questa fuga di notizie continuerà sarò costretto a chiedere l’intervento della Magistratura a tutela del diritto alla segretezza di tali atti. Invito la stampa a prestate più attenzione e a verificare la veridicità delle notizie divulgate. Gli scoop non giovano a nessuno». Potrebbe interessarti anche —> Elena Ceste intervista esclusiva all’avvocato di Michele Buoninconti: “Non è stato omicidio”