Che fine ha fatto Michele Misseri? Sono passati 11 anni dall’omicidio di Sarah Scazzi per il quale in carcere sono finiti oltre al contadino di Avetrana, la figlia Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Al primo, che si accusò dell’omicidio, sono stati inflitti 8 anni di reclusione, mentre l’ergastolo per altre due ritenute le esecutrici materiali del delitto. Una vicenda dai contorni poco definiti, di cui si continua a parlare. Ad occuparsi recentemente del caso anche «Quarto grado».
leggi anche l’articolo —> Che fine ha fatto Schettino? 9 anni fa il naufragio di Costa Concordia
Che fine ha fatto Michele Misseri? Prosciolto dall’accusa di calunnia
A «Quarto grado», la trasmissione di Rete 4, condotta da Gianluigi Nuzzi, ci si è concentrati proprio su Michele Misseri. Per l’uomo, lo scorso 5 novembre, è arrivata una nuova sentenza dal tribunale di Lecce. In precedenza, a giugno, la a sezione distaccata di Taranto della Corte di appello di Lecce si era pronunciata su uno dei processi determinati da quello principale riguardante il sequestro e l’omicidio della giovane Sarah. Per Michele Misseri, che rispondeva di autocalunnia, in quanto si era accusato dell’omicidio della 15enne, era intervenuta la prescrizione. La condanna a 4 anni di reclusione era stata cancellata. Nel processo principale, quello per il sequestro e l’omicidio, era stato condannato a 8 anni solo per la soppressione del cadavere. Ora Michele Misseri incassa un’altra prescrizione “per il reato di calunnia nei confronti del suo ex legale, l’Avv. Daniele Galoppa, e della sua ex consulente di parte. Rei, questi ultimi, secondo lo zio di Sarah Scazzi, di aver esercitato pressioni affinché lo stesso addebitasse l’omicidio della nipote alla figlia, Sabrina Misseri”, scrive «Caffeina Magazine», che riporta la notizia.
Come vive oggi: “Non porterebbe più la fede al dito”
Il giudice ha dichiarato di non dover procedere nei confronti di Michele Misseri per l’intervenuta prescrizione del reato. Da qui il trasferimento della causa, “per quel che attiene il profilo risarcitorio, in sede civile”, spiega sempre «Caffeina». Michele Misseri dunque potrebbe tornare presto libero. Grazie ai benefici di legge l’uomo estinguerà il proprio debito con la giustizia già il 15 novembre 2024. Misseri, come rende noto il suo avvocato, vorrebbe tornare nella sua casa, nella villetta di via Deledda. In carcere, per lui le giornate intanto scorrono tranquille: passerebbe le ore leggendo e dipingendo. Secondo indiscrezioni, inoltre, pur continuando ad addebitarsi ogni responsabilità per la morte di Sarah Scazzi, non porterebbe più la fede al dito. Leggi anche l’articolo —> Sabrina Misseri e Cosima Serrano “detenute modello” pronte a chiedere permessi premio