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Che fine ha fatto Schettino? 9 anni fa il naufragio di Costa Concordia

09/03/2021 11:33 - Aggiornamento 28/12/2021 15:38

Che fine ha fatto Schettino? Dopo la tragedia della nave da crociera Concordia, ecco cosa è accaduto al suo capitano. Il suo “inchino” all’isola del Giglio è costato la vita a 32 persone e il ferimento di altre 110. Una delle più grandi tragedie del mare. Ricostruiamo quanto successo 9 anni fa prima e parliamo di dove si trova oggi Francesco Schettino.

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Che fine ha fatto Schettino? 9 anni fa il naufragio di Costa Concordia

Salpato dal porto di Civitavecchia con 4.229 persone a bordo (3.216 i passeggeri, 1.013 i membri dell’equipaggio), la Concordia urtò lo scoglio de Le Scole all’Isola del Giglio alle 21:45 del 13 gennaio 2012. L’impatto determinò uno squarcio di 70 metri sul lato sinistro. L’immagine della nave adagiata sullo scalino roccioso del basso fondale di Punta Gabbianara, a nord di Giglio Porto, è nella mente di tutti noi. Subito dopo l’urto il comandante ha sostenuto di aver deciso di invertire la rotta proprio per farla arenare sul basso fondale, facendola incagliare sulla scogliera. Nel maggio del 2017 la Corte di Cassazione ha confermato in via definitiva la sentenza di condanna a 16 anni a Francesco Schettino. Sul comandante pesano omicidio colposo plurimo, naufragio colposo e abbandono della nave. Schettino è stato anche interdetto per cinque anni dalle professioni marittime.

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Dove si trova oggi

Ma dove si trova oggi? Francesco Schettino è rinchiuso nel carcere di Rebibbia, dove appunto sta scontando la pena definitiva a sedici anni di reclusione (l’accusa ne aveva chiesti 27). Secondo quanto riportato da alcuni siti, il suo comportamento nella struttura sarebbe esemplare. Schettino trascorrerebbe il tempo leggendo e meditando. Sembra pure che abbia una bottiglietta di acqua di mare, portata dai suoi famigliari, per fargli sentire più vicina l’aria marina, che a quanto pare gli mancherebbe molto. Schettino ha fatto ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Schettino sta attendendo che la Corte europea di Strasburgo decida la data per discutere il ricorso. L’ex capitano è difeso dagli avvocati Donato Laino e Saverio Sanese, ambedue del foro di Napoli. Leggi anche l’articolo —> Costa Concordia, a nove anni dal disastro Schettino vuole un nuovo processo