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Operaia morta nel Modenese, spuntano foto dal cellulare di Laila: ultime notizie

06/08/2021 15:00 - Aggiornamento 06/08/2021 15:06

Modena, operaia morta sul lavoro – Ultimi aggiornamenti. La scomparsa di Laila El Harim, la quarantenne mamma di una bambina, morta nei giorni scorsi nell’azienda di imballaggi ‘Bombonette’ di Camposanto, forse poteva essere evitata. Su questo terribile sospetto dovrà far luce la Procura che sul decesso della donna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

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Modena operaia morta

Operaia morta nel Modenese, spuntano foto dal cellulare di Laila: ultime notizie

Laila El Harim, che lavorava nell’azienda di imballaggi ‘Bombonette’ di Camposanto, alle porte di Modena, martedì mattina, è deceduta dopo essere rimasta intrappolata nella fustellatrice, quell’apparecchio che serve per sagomare materiali da imballaggi. Sul funzionamento del macchinario e la dinamica dei fatti stanno indagano le forze dell’ordine. Ed è di queste ore la notizia che sul cellulare della donna sono state trovate diverse foto che la 40enne avrebbe scattato al macchinario ogni volta che questo andava in blocco. Immagini che lei avrebbe inviato anche ai tecnici, i quali poi si sarebbero visti costretti ad intervenire. Laila El Harim avrebbe parlato dei problemi con la fustellatrice anche al compagno, dal quale aveva avuto una bambina. «Se ne lamentava spesso. Diceva che la macchina si bloccava, che non andava. E spesso dovevano intervenire gli elettricisti», ha detto l’uomo a “Repubblica”. Toccherà agli inquirenti chiarire se ci sia una correlazione tra i malfunzionamenti della fustellatrice e il decesso dell’operaia. Gli investigatori stanno, inoltre, cercando di far luce sul perché il sistema di sicurezza fosse attivabile solo manualmente. Nel registro degli indagati sono iscritte due persone: il legale rappresentante dell’azienda e suo nipote, delegato alla sicurezza dell’azienda.

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«Pochi investimenti sulla sicurezza»

«Non possiamo continuare con questo bollettino di guerra quotidiano che insanguina i luoghi di lavoro. La pandemia si è rivelata un alibi per molte aziende che hanno ulteriormente frenato quel poco di impegni e di investimenti sulla sicurezza, anteponendo la logica del profitto alla centralità della vita umana», ha detto oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in un intervento su «Avvenire». Stamattina anche il premier Draghi ha ricordato l’operaia morta nel Modenese: «Volevo rivolgere un pensiero commosso e affettuoso a tutti quelli che volevano bene a Laila El Harim». Leggi anche l’articolo —> Terribile incidente sull’A15 a Parma: operaio morto travolto da una ruspa

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