Nella tarda notte di oggi, 14 ottobre 2020, è morto a Roma Gianfranco De Laurentiis. Il giornalista sportivo aveva 81 anni. Per 30 anni, a partire dal 1972, è stato uno dei volti noti della Rai. De Laurentiis, come riportato dall’ANSA, continuava ancora a collaborare da remoto con la Domenica Sportiva, programma da lui condotto nella stagione ’94-’95. Ad annunciare la morte di De Laurentiis è stato Alessandro Antinelli, cronista sportivo Rai, attraverso un post Twitter: «Il mio primo maestro in Rai è stato Gianfranco De Laurentiis. Ogni sabato mattina aspettavo il suo giudizio e le sue legnate mentre vedeva i miei pezzi di Dribbling con la sigaretta all’angolo della bocca. Mancherai Gianfranco».
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È morto il giornalista Gianfranco De Laurentiis: aveva 81 anni
Il mondo dello sport e della Tv piange Gianfranco De Laurentiis, venuto a mancare oggi dopo una lunga malattia. De Laurentiis lascia sua moglie Mirella e i due figli Roberto e Paolo. I suoi funerali si svolgeranno in forma privata. Il giornalista è stato un volto noto della Rai per ben 30 anni. Dal 1972 fino al 1994 ha condotto Eurogol, la rubrica del TG2 sul panorama delle coppe europee di calcio, insieme al collega Giorgio Martino. Dal 1987 al 1996 ha condotto Domenica Sprint con Antonella Clerici. Poi ha presentato programmi come: La Domenica sportiva, Pole Position e Dribbling. Per Rai International dal 1997 al 2003 ha condotto, insieme ad Ilaria D’Amico, la trasmissione sportiva La giostra del gol.
I messaggi dei colleghi e non solo
Attraverso un post sul suo profilo Facebook, il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha ricordato così Gianfranco De Laurentiis: «Se ne è andato un volto storico del giornalismo sportivo italiano: Gianfranco De Laurentiis. Ha lavorato in Rai per trent’anni occupandosi di sport con Diretta Sport, Dribbling, Domenica sprint. Esprimo il mio cordoglio al figlio Paolo, alla famiglia, agli amici e ai colleghi». Come riportato da Rainews.it, la presidente della Figc Gabriele Gravina ha detto addio al famoso giornalista con queste parole: «Salutiamo un amico del calcio che ha raccontato le gesta di tanti campioni con garbo e professionalità. È stato per diversi anni un punto di riferimento per tutti gli italiani». >> Altre News