Si è spento all’età di 86 anni Robert Watts, produttore e direttore di produzione britannico, figura chiave dietro le quinte delle saghe di “Star Wars” e “Indiana Jones”. Watts è stato una delle menti creative che hanno dato vita alle prime tre pellicole di entrambi i franchise, lavorando a stretto contatto con registi del calibro di George Lucas e Steven Spielberg, contribuendo a realizzare alcune delle opere più iconiche del cinema moderno. Vediamo chi era lo storico produttore cinematografico.
Morto Robert Watts, il produttore (anche) della trilogia Star Wars
La notizia della sua scomparsa, che riprendiamo dal portale The Social Post, è stata resa pubblica dal portavoce Julian Owen di Alliance Agents, che ha confermato a The Hollywood Reporter che Watts si è spento nel sonno. Owen ha sottolineato il rapporto con il produttore negli ultimi dieci anni, durante i quali lo ha accompagnato alle convention di tutto il mondo, consentendogli di entrare in contatto con i fan e condividere la sua carriera straordinaria. La sua passione e dedizione hanno contribuito a dare vita a due delle saghe più amate di tutti i tempi, confermando il suo ruolo fondamentale nel panorama cinematografico internazionale. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il contributo di Robert Watts al cinema internazionale
La carriera di Robert Watts è stata un viaggio attraverso alcuni dei progetti cinematografici più ambiziosi e innovativi del XX secolo. Oltre a collaborare con George Lucas su “Star Wars”, Watts ha lavorato anche con Steven Spielberg, producendo titoli come “Chi ha incastrato Roger Rabbit” (1988) e il lungometraggio animato “Fievel conquista il West” (1991). Il suo tocco creativo ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema contemporaneo. Nel 1977, per il primo capitolo di “Star Wars”, Watts è stato il supervisore della produzione, lavorando fianco a fianco con il designer John Barry per individuare le location più adatte in Marocco e Tunisia, ricoprendo successivamente il ruolo di direttore della terza unità di riprese. In un’intervista del 2011, Watts ha ricordato con emozione le sfide affrontate durante le riprese, spiegando come il progetto fosse costantemente sotto pressione da parte della 20th Century Fox, all’epoca in difficoltà economiche e poco fiduciosa nel successo del film. “Eravamo l’unico film della Fox in produzione in tutto il mondo, e tutti gli occhi erano puntati su di noi”, aveva dichiarato Watts, sottolineando lo stress vissuto dal team e dallo stesso George Lucas.