Napoli, infermiere in pensione muore di Covid: era tornato al lavoro – Martedì 24 novembre 2020. Aveva raccolto l’appello della sua Campania, piegata dalla seconda ondata. Non c’aveva pensato su due volte, era rientrato al lavoro sulle autoambulanze. Ma il Covid se l’è portato via: Alfonso Durante è morto ieri all’ospedale Cotugno di Napoli dopo aver contratto il virus. Aveva 75 anni e i colleghi oggi si stringono in un abbraccio che commuove un po’ tutti: «Il vero eroe di questa pandemia con la sua missione portata al termine fino al suo ultimo respiro», hanno scritto sui social.
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Napoli infermiere in pensione ritorna al lavoro e muore di Covid: «È caduto da eroe vero»
Non si ferma la scia di morte, continua a crescere il numero delle vittime “per” e “con” Covid. Tra i caduti sul campo anche medici, infermieri e operatori socio sanitari. Tutti impegnati per far fronte ad un’emergenza senza fine, ad un nemico comune che ancora una volta ci ha trovati vulnerabili. A condividere la storia di Alfonso Durante la pagina Facebook, “Nessuno tocchi Ippocrate”, associazione che raggruppa diversi sanitari campani che denunciano le situazioni critiche di questi ultimi giorni. L’infermiere era tornato al lavoro per aiutare i suoi ex colleghi, stremati dalla pandemia. Si legge nel post: “Infermiere di 75 anni in pensione che poco tempo fa ha deciso di rientrare in servizio al 118 della Misericordia di Grumo Nevano per senso del dovere, si contagia e viene portato al Cotugno, in poco tempo passa in terapia intensiva e viene intubato”.
«Sei un soggetto a rischio… Resta a casa! Lavoriamo noi giovani per te», l’appello differente di un’Associazione
L’epilogo drammatico: “Oggi la notizia che scuote tutto il 118, Alfonso non c’è più! Il Covid lo ha portato via. Si stava godendo la pensione, ma l’urlo delle persone in difficoltà durante la pandemia l’ha spinto ad indossare nuovamente la divisa dell’emergenza. Questa scelta l’ha pagata cara! Il nostro messaggio di cordoglio alla sua famiglia!”, si legge nel messaggio. E ancora: «Il nostro appello è differente: ‘Sei un medico o un infermiere in pensione? Sei un soggetto a rischio… Resta a casa! Lavoriamo noi giovani per te!’», sono queste le battute conclusive dell’Associazione. Parole che ricalcano lo spot televisivo diffuso sulle reti nazionali che invitava i sanitari in pensione a tornare in trincea. Leggi anche l’articolo —> Roma, ragazzo entra con il motorino nella Fontana delle Rane: “Video vergognoso”