Nell’ipotesi sempre più concreta di un Natale in zona rossa paiono farsi strada delle deroghe agli spostamenti: è stato il presidente del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ad annunciare la necessità di un’apertura. Che il governo pare voler concedere. “Se il governo decidesse di chiudere tutta l’Italia in zona rossa dal 24 dicembre, – ha affermato il governatore friulano – sarebbe necessaria una deroga per consentire ai familiari di poter trascorrere il giorno di Natale insieme, con numeri limitati e prudenza, come in tutti gli altri Paesi europei”.
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Natale deroghe spostamenti: alcune eccezioni si fanno strada nel nuovo Dpcm
Si tratterebbe comunque di deroghe molto limitate, riservate ai congiunti più stretti e legate a determinate circostanze. La possibilità di uno ‘strappo’ al divieto di spostamenti tra comuni – ed eventualmente all’interno di uno stesso comune – in caso di zona rossa, è stata confermata dall’Ansa che, citando fonti dell’esecutivo, ha riferito come il governo stia valutando questa eventualità. La deroga riguarderebbe i congiunti più stretti in occasione del cenone della vigilia di Natale e del pranzo del 25, ma si applicherebbe ad un massimo di due congiunti. Non l’unica apertura del governo.
Probabile apertura anche per la visita ai genitori anziani
Stando a quanto annunciato da Il Messaggero e riferito da Today.it, l’esecutivo sarebbe orientato a concedere un’ulteriore deroga. Si tratterebbe di un ‘permesso’ per consentire “ad un massimo di due congiunti stretti” di andare a trovare “i genitori anziani”. Qualora fossero confermate, però, entrambe le deroghe per risultare effettive dovranno essere contenute nel decreto ministeriale. >> Oliviero (pneumologo): “Non farò il vaccino anti-covid perché non fornisce immunità permanente e comporta grandissimi rischi”