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Svezia e Finlandia nella Nato? Medvedev: “La Russia risponderà con armi nucleari”

14/04/2022 13:40

“Se Svezia e Finlandia aderiranno alla Nato per la Russia significherà avere più nemici ufficialmente registrati“. Così Dmitrij Anatol’evič Medvedev, ex presidente russo e vicepresidente del Consiglio di sicurezza del Cremlino, ha commentato la possibilità che i due Stati del nord Europa possano entrare a far parte del Patto Atlantico. Una dichiarazione dai toni duri e ironici, arricchita infatti da frasi come “il mondo diventerà più sicuro”, ma che sottolinea anche la sensazione di minaccia che la Russia sta provando. E che vuol far provare.

Nato, Medvedev: “La Russia avrà più nemici ufficialmente registrati”

“L’alleanza Nato è pronta ad accoglierle e nel minor tempo possibile, riducendo all’osso le procedure burocratiche. Gli Stati Uniti ora aprono le porte a tutti, basta bussare timidamente. Cosa significa? Che la Russia avrà più nemici ufficialmente registrati”, si legge nel messaggio inviato da Medvedev sul suo canale Telegram. E, a parere suo, l’unica risposta possibile dovrebbe essere presa “a mente lucida e fredda”, ovvero tramite una disposizione di armi nucleari al confine per tutelare la Russia. “Quanti Paesi ci sono nella Nato? Due paesi in più, nel complesso, non sono così importanti. Se Svezia e Finlandia aderiranno alla Nato, la lunghezza dei confini divisi dal nostro Paese con l’Alleanza saranno più che raddoppiati. Questi confini oltre dovranno essere rafforzati: bisognerà disporre truppe via terra e nelle acque del Golfo di Finlandia.

In questo caso non potremmo più parlare di uno status non nucleare del Baltico: l’equilibrio deve essere ripristinato. Finora la Russia non ha adottato tali misure e non le avrebbe adottate, ma se saremo costretti possiamo dire di non aver agito per primi. Lo hanno voluto loro”, ha dichiarato. Per Medvedev, poi, l’invasione russa in Ucraina non è “una motivazione sufficiente per allargare l’Alleanza. Non ha senso sostenere che se non fosse stato per l’operazione speciale in Ucraina, la questione dell’adesione di Paesi neutrali alla Nato non si sarebbe sollevata. Questo non è vero. Sono già stati fatti tentativi per trascinarli nell’Alleanza. In secondo luogo, non abbiamo controversie territoriali con questi Paesi come le abbiamo con l’Ucraina. L’opinione pubblica in Svezia e Finlandia è divisa a metà grazie al massimo sforzo dei propagandisti locali: nessuna persona sana di mente vuole prezzi e tassi più alti, oltre che maggiori tensioni lungo i confini.

Nessun vuole armi nucleari a poca distanza da casa. Speriamo che nonostante la propaganda vinca ancora la mente dei nostri vicini del Nord. Altrimenti, come si suol dire, “lo avete voluto voi”“, ha detto in conclusione. >> Tutte le notizie di UrbanPost