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Nino Frassica: «Don Matteo? Il momento della caserma un po’ ripetitivo, ma ho un mio vizio»

06/07/2020 16:57 - Aggiornamento 06/07/2020 17:02

Attore, comico, conduttore tv e radiofonico, classe 1950. Ospite fisso al programma di Fabio Fazio ‘Che tempo che fa’, nonché maresciallo pasticcione in ‘Don Matteo’ al fianco di Terence Hill. Stiamo parlando di Nino Frassica, diventato popolare grazie a Renzo Arbore, che ha preso parte a vari format televisivi come Fantastico, Domenica in, Scommettiamo che…?, I cervelloni, Colorado Cafè. Il 69enne , qualche tempo fa, intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, ha ripercorso la sua carriera svelando qualche sorprendente retroscena.

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Nino Frassica

Nino Frassica: «Renzo Arbore? L’ho conosciuto lasciandogli messaggi in segreteria…»

«Da bambino ero curioso, non amavo il calcio, i motori, gli sport, ero abbastanza particolare, mi piacevano solo musica e spettacolo. Alcuni amici non li frequentavo proprio, appena iniziavano a parlare parlavano solo di Juve, Milan, mi annoiavo. Ero spiritoso, nel mio DNA c’è sempre stata la voglia di scherzare, cazzeggiare. Poi ci ho studiato ed è diventato il mio mestiere. Quasi non lo dicevo da ragazzo che volevo lavorare nello spettacolo, chi nasceva in provincia vedeva come lontane e impossibili le possibilità di arrivare alla Rai. Ma quello era il mio desiderio. Fare lo spettacolo», ha confessato Nino Frassica, che poi ha raccontato come è avvenuto l’incontro fortunato con Renzo Arbore. «Devo tantissimo ad Andy Luotto. A me piace più la radio della televisione. (…) Avevo letto che Andy Luotto aveva fatto una telefonata spiritosa ad Arbore e poi Arbore lo ha chiamato. Io imitando Andy ho cercato Arbore, perchè l’umorismo che facevo era molto simile al suo. Ero ‘arboriano’. Ho iniziato a lasciargli dei messaggi spiritosi in segreteria. Lasciavo il messaggio e non dicevo chi fossi. Né che volevo lavorare con lui. Non gliel’ho mai detto, non gliel’ho mai chiesto», ha detto l’attore.

Nino Frassica

«Don Matteo? Il momento della caserma un po’ ripetitivo, ma ho un mio vizio»

«Volevo lavorare con Arbore, ma non l’ho mai chiesto. L’ho incuriosito, lo facevo ridere. Quando poi ho lasciato il numero mi ha chiamato, mi ha voluto conoscere, dopo tre anni ho iniziato a lavorare con lui in Radio, con Radio Anghe Noi, la versione estiva di Radio Anch’io. Era l’ultima trasmissione che hanno fatto insieme Arbore, Boncompagni e Marenco. Poi quando è arrivato ‘Quelli della notte’ io sapevo di essere in squadra. Non avevo chiaro cosa avrei fatto, ma c’ero. Arbore sceglieva persone che avessero qualcosa da dire di divertente, non attori col copione, ma personaggi che erano anche autori di sé stessi», ha dichiarato il volto noto. Il momento più bello della sua carriera? «Quando Arbore ha deciso di fare ‘Indietro tutta’ con me. Ha detto che io avrei dovuto fare il presentatore, ma io non ero un presentatore, interpretavo il presentatore. L’idea di fare a ruota libera un’ora a sera era eccitante. Anche se da un lato ci faceva paura. Conoscendo l’umorismo di Renzo, che coincide con quello mio, mettendoci vicini uno come Marenco, che era il più grande degli improvvisatori, ci sentivamo coperti, perché bene o male qualcosa veniva fuori. Quella è stata la cosa più importante per la mia carriera. Indietro tutta», ha confidato Nino Frassica.

Nino Frassica

Nino Frassica: «Se avessi dovuto fare soltanto il carabiniere forse mi sarei già stufato. Invece…»

Infine qualche parola sul maresciallo Cecchini, uno dei personaggi principali di ‘Don Matteo’: «Alla prima sceneggiatura, il primo anno, la prima serie, era uno che spifferava tutto a Don Matteo e faceva arrabbiare il Capitano. L’avrebbero potuto fare tanti altri. Poi ho cercato di personalizzarlo, di metterci un po’ di mio. È un personaggio che mi piace. Il momento della caserma è un po’ ripetitivo, quello che cambia è la vita di ogni giorno, il quotidiano». E ancora: «Se avessi dovuto fare soltanto il carabiniere forse mi sarei già stufato. Invece si parla del privato, la famiglia, le figlie, il fidanzato di mia figlia. Io non scrivo le storie, però i dialoghi li manovro, li tocco, quello è un mio vizio. Per strada qualcuno mi chiama maresciallo vuol dire che questo personaggio è arrivato alla gente», ha concluso Frassica nell’intervista rilanciata da ‘Dagospia’. leggi anche l’articolo —> Nino Frassica età, altezza, peso, figli, vita privata e carriera: tutto sull’attore messinese