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Noemi Durini offesa a mezzo stampa dai genitori del suo assassino: condannati entrambi per diffamazione

16/04/2021 21:41 - Aggiornamento 16/04/2021 21:44

Noemi Durini news: condannati per diffamazione i genitori di Lucio Marzo, l’assassino reo confesso del brutale omicidio della 15enne di Specchia. Nel prendere la difesa ad oltranza del figlio, i coniugi Marzo secondo l’accusa avrebbero offeso in tv la memoria di Noemi. Lucio Marzo è stato condannato a 18 anni e 8 mesi di reclusione per l’omicidio, compiuto quand’era 17enne, della sua fidanzata.

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Infangarono la memoria di Noemi Durini: condannati i genitori di Lucio Marzo

Diffamazione aggravata e continuata a mezzo stampa, questa la grave accusa nei confronti dei genitori del ragazzo di Montesano Salentino oggi 20enne. Secondo quanto da lui stesso confessato, avrebbe ucciso la fidanzatina al culmine di una furiosa lite. Le conficcò un coltello sul cranio, la seppellì viva, agonizzante, sotto un cumulo di massi la notte del 3 settembre 2017 in una campagna di Castrignano del Capo (Lecce).

I genitori di Lucio Marzo sono stati condannati rispettivamente a un anno e a sei mesi di reclusione, con pena sospesa. Secondo la sentenza del giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, Roberto Tanisi, i coniugi Biagio Marzo, 64 anni, e sua moglie Rocchetta Rizzelli, 55 anni, “hanno offeso la memoria di Noemi in alcune trasmissioni televisive, tra settembre 2017 e giugno 2019. Alla coppia è stata sospesa la pena, con una provvisionale di 10mila euro in favore di Imma Rizzo, la madre di Noemi”.

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Le parole incresciose contro Noemi

La mamma di Noemi si è costituita parte civile con gli avvocati Valentina Presicce e Tiziana Cecere. I due imputati sono stati difesi dall’avvocato Luigi Piccinni. Le frasi incriminate pronunciate dai coniugi Marzo ai microfoni di diverse trasmissioni televisive, risalgono al settembre 2017 e giugno 2019. Intervistati a “Chi l’ha visto?”, “La vita in diretta” e “Quarto Grado” usarono parole incresciose nei confronti della povera vittima. Questa: “Era una ragazza notturna… altro che solare…. si è infilata di notte in casa…”  e ancora “era tutt’altro che una brava ragazza … si accompagnava con delinquenti…”.

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Il commento della madre di Noemi

Appresa la notizia della condanna, la mamma di Noemi, Imma Rizzo, ha commentato la sentenza. Così: “I soldi che riceverò andranno in beneficenza. Serviranno ad aiutare tante famiglie, così come faceva Noemi”. Potrebbe interessarti anche —> Noemi Durini, la famiglia chiede certezza della pena per Lucio Marzo: l’appello alle istituzioni

“Almeno in parte abbiamo ottenuto giustizia ed è giusto che loro paghino per tutte le dichiarazioni diffamanti fatte in questi due anni sul conto di mia figlia. Scuse? Mai ricevute, non lo hanno mai fatto e non le voglio neppure più avere. Se avessero voluto lo avrebbero dovuto fare il primo giorno. E per questo ho deciso di denunciarli”.