Domani, 10 agosto 2021, è la notte di San Lorenzo e potremo ammirare un cielo e magari avere la fortuna di vedere qualche stella cadente. È la giornata in cui la Terra passa più vicina alla via Lattea, perciò si può ammirare di notte un cielo pieno di stelle. Ma perché si esprimono i desideri la notte di San Lorenzo?
Notte di San Lorenzo: perché si esprime un desiderio quando si vede una stella cadente
Nell’antichità si credeva che al momento della nascita di un bambino, una stella nascesse insieme a lui. L’astro racchiudeva in sé il destino della nuova creatura. Un bambino, una volta diventato uomo il proprio destino se lo scrive da sé. Nel momento in cui vede una stella cadere il bambino è diventato un uomo, il destino non è più scritto e ha quindi il diritto di esprimere un desiderio. La speranza è che la “caduta” di quella stella possa dare la possibilità di cambiare il proprio destino e realizzare un sogno.
Secondo un’altra tradizione, vedere una stella cadente era un presagio di sventura: la stella era vista come la lacrima di una divinità. Poi però il cristianesimo ha aggiunto una nota tragica alla tradizione antica. Le lacrima prima appartenenti alle divinità adesso sono quelle di San Lorenzo che ha dovuto fare i conti con una morte estremamente dolorosa. Il martire morì bruciato vivo su una graticola. In ricordo del suo martirio è nata l’usanza di poter esprimere un desiderio, cioè di chiedere una “grazia”.
Un’altra tradizione lega le stelle ai marinai. Gli uomini di mare usavano il cielo per orientarsi la notte. La guida celeste non era solo un punto di riferimento per individuare la rotta ma aveva un aspetto anche spirituale. I marinai alzavano gli occhi al cielo nella speranza che il firmamento gli concedesse fortuna nella navigazione ma di far ritorno, incolume, a casa. Leggi anche >> Leonardo Da Vinci, individuati 14 discendenti viventi: si indaga sul DNA del genio italiano