
Dal 2025 l’Unione Europea introduce nuove regole per i proprietari di cani e gatti, con l’obiettivo di migliorare la tutela degli animali domestici e di contrastare il traffico illegale. Le novità riguardano la microchippatura obbligatoria, la registrazione nelle banche dati centrali, il divieto di abbandono e nuove limitazioni per allevatori e adozioni. La normativa, valida in tutti gli Stati membri, punta a garantire condizioni di vita migliori agli animali e una maggiore responsabilità per chi li accoglie.

Obblighi per i proprietari: microchip, registrazione e responsabilità
Le nuove disposizioni UE impongono standard minimi comuni per la cura e la gestione di cani e gatti. La misura chiave è la microchippatura obbligatoria per tutti gli esemplari, rendendo possibile la loro identificazione su tutto il territorio europeo. Questa procedura, già diffusa in molti Paesi, diventa ora uniforme e vincolante.
- Ogni cane e gatto dovrà essere dotato di microchip identificativo.
- I dati dell’animale e il numero del microchip saranno inseriti in una banca dati centrale dell’Unione Europea.
- Animali provenienti da Paesi extra UE dovranno essere microchippati e registrati prima dell’ingresso sul territorio europeo.
- I proprietari che arrivano nell’UE con il proprio animale saranno tenuti a registrarlo almeno cinque giorni prima tramite la banca dati online.
Divieto di abbandono e regole più severe contro il traffico illegale
Uno degli obiettivi principali delle nuove norme è limitare il commercio illegale di cani e gatti, un mercato che, secondo il Parlamento Europeo, vale circa 1,3 miliardi di euro all’anno (fonte: hna.de). Gli animali coinvolti spesso vivono in condizioni inadeguate, senza le cure o le vaccinazioni necessarie. Le regole prevedono:
- Divieto assoluto di abbandono dopo l’adozione.
- Obbligo per i rifugi di verificare l’idoneità dei futuri proprietari prima dell’affidamento.
- Promemoria sui costi finanziari e le responsabilità legate alla cura di un animale domestico.
Allevamento: stop all’incrocio tra consanguinei e tutela del benessere animale
Il progetto legislativo introduce nuove regole per l’allevamento, vietando:
- L’incrocio tra genitori e figli fino alla seconda generazione e tra fratelli per evitare problemi di salute genetica.
- L’allevamento di animali con caratteristiche fisiche estreme che possano compromettere il benessere.
- L’uso di animali mutilati in mostre e concorsi.
Altre novità: divieti su collari e tenuta a catena
È previsto il divieto di tenere gli animali legati, salvo necessità mediche documentate. Inoltre, saranno vietati collari a punte o a strozzo senza protezioni adeguate, in linea con le raccomandazioni delle associazioni veterinarie europee.
Cosa succede ora: tempi e prossimo passaggio
Prima che le nuove regole diventino operative, sarà necessario l’accordo definitivo tra Parlamento Europeo e Consiglio UE: un iter che potrebbe richiedere ancora alcuni mesi. Per i proprietari di cani e gatti, è il momento di informarsi e prepararsi alle novità, soprattutto per quanto riguarda la microchippatura e la registrazione.
Le nuove regole UE rappresentano un passo importante per la tutela degli animali domestici e la lotta al traffico illegale. Si attende ora la definizione dei dettagli attuativi e le tempistiche ufficiali per l’entrata in vigore nei diversi Paesi membri.
