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Nuovi trend nell’industria del gioco d’azzardo

01/12/2021 15:16

Con l’avvento dell’inverno, il fascino di James Bond che entra nel Casinò di Montecarlo è nella mente di tutti. Guardando film americani, capita di fantasticare sulle avventure nella luccicante e stravagante Las Vegas. Diverse destinazioni famose per il gioco d’azzardo sono sparse in giro per l’Italia: Sanremo, Venezia, Saint Vincent e Campione d’Italia sono solo alcune delle più rilevanti. (Continua a leggere dopo la foto)

La splendida San Remo, sulla Riviera Ligure, è sicuramente un luogo da ricercare se si vuole alternare spiagge, slot machine e, potenzialmente il famosissimo Festival canoro di San Remo. Vi è veramente l’imbarazzo della scelta!

A Venezia, invece, si può trovare un gioco d’azzardo molto più raffinato e storico, visto che il Casinò della città è aperto dal 1638, ed è lo stesso frequentato da Casanova e Goldoni. Nella laguna, proprio come a Las Vegas e a Montecarlo, possiamo trovare una pletora di giocatori provenienti da ogni parte del mondo.

Purtroppo, questa versione del casino è stata recentemente messa a dura prova per via di numerose restrizioni ai viaggi internazionali e alla partecipazione ad attività all’interno di locali chiusi. A discapito di questo, l’industria del gioco d’azzardo sta crescendo a doppia cifra anno su anno. Infatti, sebbene per la versione fisica del casinò la situazione non sia delle migliori, il settore si sta velocemente spostando sul rendere l’esperienza del gioco online ancora più coinvolgente.

Secondo uno studio condotto da Deloitte in collaborazione con l’Università LUISS di Roma, il segmento casinò, specialmente in Europa, crescerà del 10% all’anno. Il continente di cui l’Italia fa parte, infatti, è responsabile per il 45,2% del valore di mercato dell’intera industria. I consulenti della società britannica sostengono che i principali driver di questa crescita del gioco d’azzardo digitale sono i seguenti.

L’alleggerimento della regolamentazione dei governi sul gioco online

L’industria del gioco d’azzardo online è una fonte di ricavo di tasse enorme per le nazioni. Basti pensare che nel caso dell’Italia, le piattaforme di gioco online hanno contribuito con circa 1,4 miliardi di euro di gettito totale nel 2017, una cifra che, secondo stime, sta crescendo del 23,7% di anno in anno.

La penetrazione crescente tra gli utenti più giovani

Mentre i casinò fisici hanno un’età media dei giocatori molto superiore ai 40 anni, il gioco online è solitamente popolato da utenti sensibilmente meno “datati”. Secondo recenti ricerche, nelle piattaforme online, l’età media sarebbe intorno ai 35 anni.

L’aumento della quota femminile fra i giocatori online

Le donne preferiscono generalmente partecipare alle attività ludiche in privato, in totale sicurezza e senza essere intimidite dai giocatori dell’altro sesso.

La crescente penetrazione dell’utilizzo delle carte di debito e di credito

Per partecipare ai casinò online è obbligatorio possedere un metodo di pagamento elettronico, evidentemente. Il crescente utilizzo di carte di pagamento di debito e di credito, in qualche modo, sta rendendo molto più facile la gestione dei nuovi iscritti, i depositi e i prelievi.

I mutamenti nelle abitudini di gioco dei consumatori

I consumatori stanno attivamente ricercando giochi “social” online, di cui poter usufruire in tutta sicurezza dentro le mura di casa o in movimento, attraverso dispositivi mobili.

La crescita dell’utilizzo delle nuove tecnologie

I maggiori avanzamenti tecnologici che stanno avendo campo in questo momento hanno come tema la realtà aumentata o la realtà virtuale, un altro indispensabile tassello per permettere lo sviluppo di giochi “social” online ancora più coinvolgenti.

Conclusioni

La tendenza che sembra avere la meglio nell’industria del gioco d’azzardo è lo spostamento dei giocatori, che in passato erano frequentatori dei casinò fisici, verso il gioco online.

Le bellissime cornici dei Casinò di San Remo, Venezia e Montecarlo, probabilmente, rimarranno popolate di giocatori, con i centri più piccoli che potrebbero, invece, iniziare a soffrire questo cambiamento nei bisogni dei consumatori.

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