Nuovo decreto Covid. Dopo un lungo consiglio dei Ministri in cui non sono mancate, a sentire i retroscena di palazzo, accese discussioni, il governo ha deciso per l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50 a partire dal prossimo 15 febbraio 2022. La misura, contenuta nel decreto licenziato stasera e di imminente pubblicazione, non mancherà di sollevare polemiche. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nuovo decreto Covid: obbligo vaccinale per tutti gli over 50, anche chi è senza lavoro
L’obiettivo del nuovo decreto Covid, secondo Palazzo Chigi, è ”rallentare” la curva di crescita dei contagi e fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono più esposte e che sono a maggior rischi di ospedalizzazione. La stretta decisa dal governo prevede il super green pass per gli over 50 sul posto di lavoro e l’obbligo per chi ha superato la soglia dei 50 anni ed è senza lavoro. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico. Dal testo è invece venuta meno la misura che prevedeva di esibire il passaporto vaccinale rafforzato per accedere a servizi e negozi, dopo l’alzata di scudi in Cdm della Lega.
Il decreto in ogni caso, al di là dell’obbligo o meno di esibirlo, introduce l’obbligatorietà del green pass standard (3G) per l’accesso ai servizi alla persona, agli uffici pubblici, ai servizi postali, bancari e finanziari e alle attività commerciali, con le sole eccezioni delle attività primarie ed essenziali che saranno individuate con apposito Dpcm.
“I provvedimenti di oggi vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche”. E’ quanto ha detto il premier Mario Draghi nel suo intervento introduttivo al Cdm.
“E’ un risultato straordinario, sull’obbligo del vaccino agli over 50 siamo i primi in Ue, siamo stati i primi sul green pass, non siamo secondi a nessuno in Europa, possiamo avere grande soddisfazione”. Così il ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, al termine del consiglio dei Ministri, incontrando i giornalisti.
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A quali servizi sarà possibile accedere solo con il green pass
Servizi alla persona, tra gli altri parrucchieri ed estetiste, ma anche pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari e attività commerciali, “fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”. Con le nuove misure varate dal governo per accedere a questi servizi sarà necessario il green pass base, dunque essere vaccinati, guariti dal Covid oppure mostrare l’esito negativo di un tampone. Un’ulteriore stretta per accelerare sulle vaccinazioni.