Per gli italiani il Natale 2020 sarà diverso dal solito. I numeri legati alla pandemia in questi ultimi giorni sono in calo e la curva dei contagi da Covid-19 si sta stabilizzando. Risultati che fanno sperare e che sono frutto però di forti restrizioni. Restrizioni che ci accompagneranno anche per tutte le feste. Il nuovo Dpcm di dicembre che entrerà in vigore a breve, porterà qualche piccola libertà in più, ma non si dovrà ripetere lo scenario di Ferragosto, altrimenti gli sforzi fatti sino ad oggi risulterebbero di nuovo vani. Tra le novità del nuovo Dpcm c’è quella legata agli spostamenti tra regioni. Il divieto di spostamento entrerà in vigore tra il 19 e il 20 dicembre e sarà valido fino al 6 gennaio.
Leggi anche –> Ristori quater, arriva il via libera del Consiglio: nuove scadenze fiscali e indennità
Nuovo Dpcm dicembre: divieto di spostamento tra regioni
Le feste di Natale ci saranno, ma con delle regole diverse da quelle usate negli anni precedenti. Le restrizioni per contrastare la pandemia in corso resteranno valide e dovranno essere rispettate per non vanificare gli sforzi fatti fino ad ora. Con il nuovo Dpcm di dicembre, che Giuseppe Conte dovrà firmare entro la mezzanotte del 3, dalla settimana precedente il Natale al giorno dell’Epifania non sarà più consentito spostarsi tra le Regioni, anche se sono in fascia gialla. Un blocco totale perché «si deve impedire di ripetere quanto accaduto la scorsa estate», ha ribadito il ministro Francesco Boccia nell’ultima riunione con i governatori. Roberto Speranza, seriamente preoccupato per il rischio di un eventuale terza ondata legata alle festività natalizie, ha dichiarato: «Quei quindici giorni mi spaventano parecchio».
Rischio di una terza ondata?
Concedere troppa libertà durante le vacanze di Natale è qualcosa di impensabile e rischioso. Bisognerà mantenere un forte rigore e rispetto delle regole per non dare spazio ad una terza ondata di contagi. Molto probabilmente resterà in vigore il coprifuoco alle ore 22 anche per il giorno di Natale e Capodanno. Il Ministro Speranza ha dichiarato: «Penso proprio di sì. È una norma già vigente e penso che vada confermata ancora. È una delle norme che ci ha consentito in queste settimane di iniziare quel percorso graduale e faticoso che ci consentirà di piegare la curva. Quindi penso proprio di sì». Sulla messa di Natale, poi, il ministro della Salute conferma che dovrebbe essere anticipata: «È chiaro che se c’è un coprifuoco penso che vada rispettato per tutti. Se c’è un coprifuoco c’è un coprifuoco». >> Altre News