Potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, sabato 17 ottobre 2020, il nuovo Dpcm del governo con misure anti coronavirus più rigorose: le restrizioni, che avranno validità immediata, sono mirate a ridurre i contagi da Covid-19 sempre più preoccupanti nelle ultime ore. Tra i provvedimenti, coprifuoco per l’intero territorio nazionale alle 22 e chiusura anticipata di tutte le attività quali bar, ristoranti e pub entro lo stesso orario.
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Dpcm ottobre 2020: coprifuoco nazionale per le 22
L’obiettivo è quello di scongiurare un secondo lockdown ma le misure fin qui adottate non si stanno rivelando sufficienti: l’aumento fuori controllo di contagi e la curva esponenziale impongono al governo di correre ai ripari con un nuovo Dpcm. “Dobbiamo evitare il lockdown, – ha affermato il premier Giuseppe Conte, intervistato al Festival di Limes a Genova – non dico che è meno pericolosa l’ondata, ma che abbiamo lavorato. Dobbiamo affrontare questa ondata con strategia diversa e nuova, che non prevede più il lockdown”. Le misure delle prossime ore dovrebbero contenere il coprifuoco su tutto il territorio nazionale alle 22. Dunque, la chiusura anticipata di tutti i locali pubblici quali bar, ristoranti, pasticcerie e pub entro quest’ora per ridurre la movida notturna ed evitare assembramenti.
Chiusura palestre e centri estetici: fasce orarie per le scuole
Tra le restrizioni del Dpcm potrebbe comparire la chiusura di palestre, parrucchieri, estetiste e centri estetici, così come di cinema e teatri: tali provvedimenti potrebbero però valere solo per le regioni ad alto indice di contagio. Stando a quanto riferito da fonti di governo, dalle nuove limitazioni dovrebbe essere esente la scuola, nonostante il Comitato tecnico scientifico abbia raccomandato la didattica a distanza almeno per le scuole superiori. Prima di ricorrere a misure drastiche – ha fatto sapere la vice-ministra all’Istruzione Anna Ascani – si cercherà di ricorrere al potenziamento degli orari flessibili, con la suddivisione degli studenti in fasce orarie, specie nelle grandi città.
“A giugno – ha affermato la vice-ministra nelle parole riferite da Fanpage.it – abbiamo approvato insieme alle Regioni e agli Enti Locali un piano scuola 2020/21 validato dal Cts, che consente massima flessibilità negli orari e nell’utilizzo della Didattica a Distanza alle superiori. Durante l’estate dirigenti, docenti e personale amministrativo hanno lavorato duramente per consentire a studentesse e studenti di rientrare in presenza e in sicurezza. E la scuola, soprattutto grazie a loro, è ripartita e sta resistendo”. >> Covid Italia i dati di oggi 16 ottobre, oltre 10mila contagi: 55 i decessi