L’attore Paolo Conticini è stato uno degli ospiti di Oggi è un altro giorno, programma pomeridiano di Rai 1 condotto da Serena Bortone. Il noto attore si è lasciato andare ad una lunga intervista. Tantissimi sono stati i temi trattati: dalla famiglia al lavoro. Un racconto a cuore aperto che ha fatto emozionare il pubblico da casa. In particolar modo, la loro attenzione è stata catturata dalla meravigliosa favola d’amore che l’attore vive ogni giorno da quasi trent’anni con sua moglie Giada Parra. Una storia che procede a gonfie vele grazie ad un ingrediente segreto: la complicità tra marito e moglie.
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“Oggi è un altro giorno”, Paolo Conticini apre il suo cuore ai fan
Paolo Conticini ha aperto il suo cuore al pubblico di Oggi è un altro giorno. L’attore ha esordito parlando della sua infanzia e del rapporto con il nonno: «Mio nonno mi coinvolgeva nei suoi hobby e nella sua professione, che era la caccia. Io ero appassionatissimo dal suo mondo. Mentre era impegnato, lui cantava e mi ha trasmesso questa passione». Poi ha parlato anche dei suoi genitori: «Cercavo sempre una conferma da mio padre, ma lui è sempre stato il babbo, l’uomo di famiglia. E così credo dovrebbe essere per tutti. Ho sempre avuto più complicità con mia madre, che mi faceva fare tutte le cose. Mio nonno era la persona con la quale mi sono divertito di più di tutti». Dopo una video sorpresa da parte di sua moglie Giada, Conticini ha svelato ciò che li tiene uniti da tantissimi anni: «Il nostro segreto è la complicità, essere complici di un percorso, il saper fare spazio all’altro quando l’altro ha bisogno. Cercare di capire i momenti difficili, di essere pazienti: la convivenza è un’arte, una delle cose più difficili che possano esistere».
Gli inizi della sua carriera d’attore
Sempre durante la lunga chiacchiera con Serena Bortone, Paolo Conticini ha parlato delle difficoltà riscontrate ad inizio carriera: «Io partecipai a due provini per tentare di fare l’attore, facendo un salto nel vuoto. Il primo è andato male, il secondo benissimo. Ma fino all’età di 30 anni non avevo fatto qualcosa che mi permettesse di dire: “Faccio l’attore”. Ho passato un periodo molto duro, rimettendo in discussione tutto quello che avevo fatto, l’ho superato aspettando e dandomi altre possibilità. Questo è un mestiere terribile, perché continui ad illuderti. L’ho passato perché è arrivato un contratto grosso e poi è scoppiato il giocattolo». >> Altri Gossip