Vai al contenuto

Omicidio Peppe Lucifora, incredibile svolta: carabiniere sospettato sotto torchio da ore

13/02/2020 17:20 - Aggiornamento 13/02/2020 17:30

Modica omicidio Peppe Lucifora ultim’ora: c’è una incredibile ed inaspettata svolta nell’inchiesta relativa al brutale assassinio del cuoco ragusano trovato morto nella sua abitazione lo scorso 10 novembre. Sarebbe da ore «Sotto interrogatorio il presunto omicida di Peppe Lucifora», si tratterebbe di «un carabiniere di Giarratana di 39 anni» indagato per omicidio volontario, sebbene al momento occorra usare tutti i condizionali del caso in quanto trattasi di indiscrezioni giornalistiche ufficiose.

Peppe Lucifra ucciso da un carabiniere? Incredibile svolta nelle indagini

A darne notizia le testate giornalistiche locali ed anche la pagina social ufficiale di Quarto Grado che ha pubblicato questo post: «Svolta nell’omicidio del cuoco Peppe Lucifora, trovato senza vita nella sua abitazione a Modica, in Sicilia, tre mesi fa. Ci sarebbe un carabiniere indagato per la morte del 58enne. Il movente sarebbe passionale. Massimo riserbo dagli inquirenti che in questi tre mesi hanno lavorato senza sosta, anche grazie alle tante tracce biologiche analizzate dal Ris di Messina sulla scena del crimine».

Cuoco ragusano picchiato a morte: il movente del delitto sarebbe passionale

Secondo le informazioni ufficiose trapelate dall’ambiente giornalistico, l’uomo sotto interrogatorio da ore, carabiniere dell’Arma, sarebbe stato in casa della vittima, a Modica, il giorno del delitto. Sulla scena del crimine isolati dai Ris anche altri profili genetici non ancora attribuiti. La vittima venne ritrovata seminuda, fu picchiata ferocemente e stordita, poi soffocata quando già priva di sensi. Questo il tragico destino toccato al cuoco modicano di 58 anni, secondo quanto messo nero su bianco nella relazione autoptica firmata dal medico legale Giuseppe Iuvara e dal tossicologo forense Pietro Zuccarello.  Secondo le risultanze investigative, Peppe Lucifora non avrebbe opposto alcuna resistenza al suo aggressore. La mano assassina, animata da un presunto movente passionale, sarebbe stata solo una.

Potrebbe interessarti anche: Annamaria Sorrentino marito, lividi sospetti in video chiamata mentre lei era in coma: foto inedite