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Omicidio di Tarquinia, fermato un uomo: movente forse sentimentale

09/12/2021 11:45 - Aggiornamento 10/12/2021 15:14

Omicidio Tarquinia. Le forze dell’ordine hanno fermato un uomo per l’uccisione di Dario Angeletti, il biologo marino e professore dell’Università della Tuscia, trovato morto nella sua auto, nel parcheggio delle Saline. Si tratta di un 70enne, che ora si trova ricoverato all’ospedale di Viterbo. Avrebbe avuto un malore dopo aver visto i Carabinieri a casa sua. Secondo quanto riferito da «Il Corriere della Sera» per ora la persona fermata ha deciso di non parlare. Ad inchiodarlo sarebbero però le telecamere, le celle e i tabulati telefonici. Il movente potrebbe essere di natura sentimentale.

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Omicidio di Tarquinia, fermato un uomo: movente forse sentimentale, svolta nelle indagini

Omicidio di Tarquinia, svolta nelle indagini. I carabinieri hanno fermato un uomo ora all’ospedale Belcolle di Viterbo. Alla vista delle forze dell’ordine il 70enne avrebbe avuto un malore: da qui la necessità di chiamare l’ambulanza. Al momento è lui l’unico sospettato per l’omicidio del biologo marino e professore associato dell’Università della Tuscia. «E una persona molto vicina a lui», hanno detto ai giornalisti gli investigatori dell’Arma, che non hanno voluto fornire troppi dettagli sulla vicenda. Nei confronti dell’uomo, come scrive «Il Corriere» non sono stati ancora presi provvedimenti, benché il sospettato sia guardato a vista nel reparto dove è ricoverato. Sarebbe un ex collaboratore della stessa università del docente ucciso, di qualche anno più grande. In passato i due avrebbero lavorato al Centro Ittiogenico di Tarquinia che si trova a poche centinaia di metri dal parcheggio, dove il 50enne è stato rinvenuto cadavere martedì pomeriggio.

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Dario Angeletti era sposato e aveva due figli

La risposta ufficiale arriverà dall’autopsia oggi a Roma all’Istituto di medicina legale della Sapienza. Un fatto pare certo: chi ha aperto il fuoco lo ha fatto a distanza ravvicinata: era seduto al lato del passeggero quando ha sparato il colpo mortale alla tempia. Dario Angeletti, figlio di un medico di Tarquinia, era sposato e aveva due figli. Era molto conosciuto nella cittadina della Tuscia dove viveva e lavorava. Niente luci in città. Il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi ha annullato tutti gli eventi per l’8 dicembre. «Era il minimo che potessimo fare dopo quello che è successo: il professor Angeletti collaborava con noi da tempo in una serie di progetti ambientali. Una persona perbene, grande professionista», ha dichiarato al «Corriere della Sera». Leggi anche l’articolo —> Chi è Dorel Grec, il killer di via Giulio Romano: svelato il movente del delitto

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