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Catanzaro, ennesimo episodio di omofobia: donna insultata e picchiata perché lesbica

27/05/2021 11:23

Omofobia Catanzaro: una donna è stata picchiata perché lesbica. Silvana, stava parlando al telefono con la compagna. Ad un certo punto un suo vicino di casa ha incominciato ad insultarla, gridandole addosso. La vittima si è avvicinata all’uomo ma invece che ottenere le dovute scuse, ha ricevuto una testata. L’uomo, con il gesto brutale, ha rotto il setto nasale di Silvana.

omofobia catanzaro
donna insultata e picchiata a catanzaro (da Fanpage.it)

Omofobia Catanzaro donna picchiata perché lesbica

È l’ennesimo episodio di omofobia. Questa volta è accaduto a Vallefiorita, in provincia di Catanzaro. La vittima è Silvana. La donna stava fumando una sigaretta sul terrazzo della sua casa e stava parlando al telefono con Marzia, la sua compagna. Un suo vicino di casa si è avvicinato a lei e le ha urlato addosso in modo aggressivo. “Puttana, troia, che te la fai con tutti”. Poi ancora: “Lesbica schifosa, ti dovrebbero ammazzare”.

Silvana sorpresa di tanta violenza immotivata si è avvicinata per sentire per chiedere conto all’uomo di quelle parole. Il vicino però non ha fermato il suo impeto violento e le ha dato una testata sul volto, tanto forte da provocarle una frattura al setto nasale e un trauma cranico.

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Omofobia Catanzaro la compagna racconta l’episodio

La compagna della vittima ha raccontato l’episodio in un’intervista a Fanpage. Marzia era al telefono con Silvana quando è accaduta la triste vicenda e ha assistito all’episodio. “Eravamo al telefono, io nella mia casa di Pisa e lei in Calabria.” Marzia e Silvana hanno una relazione a distanza e, come facevano tante volte, stavano chiacchierando al telefono. “Un uomo dal piano di sotto ha gridato a Silvana: ‘Lesbica schifosa, puttana, troia che te la fai con tutti’.” Silvana si è recata dall’uomo che la aveva riempita di insulti. “Le ha aperto la moglie dell’uomo, dall’appartamento qualcuno le ha urlato ‘Non voglio lesbiche schifose nella mia casa’, poi si è sentito un fracasso.”

Poi la situazione non ha fatto altro che peggiorare. “La mia compagna urlava, le avevano dato una testata e le stavano tirando addosso delle bottiglie addosso.” Silvana aveva provato a chiamare i carabinieri ma l’aggressore le ha confiscato il cellulare. Allora Marzia ha deciso di prendere in mano la situazione e ha chiamato il 112. Intanto Silvana è andata a farsi curare le ferite dalla guardia medica, per poi sporgere denuncia. Ma non è finita qui. La macchina della donna era in pessime condizioni. La donna ha dovuto fare un’altra denuncia per atti vandalici, questa volta verso ignoti. >>Tutte le notizie

 

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