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Papa Francesco, ultima messa in lock-down in onore di Giovanni Paolo II

18/05/2020 09:02 - Aggiornamento 18/05/2020 09:06

Dopo ben due mesi e mezzo di lock-down, con l’inizio della famosa fase 3, i fedeli potranno tornare di nuovo a messa, rispettando norme piuttosto ferree. Le regole da rispettare saranno diverse: dalla sanificazione delle chiese, al numero massimo dei partecipanti; dall’obbligo di mantenere sempre la distanza di sicurezza, all’uso della mascherina. Questa mattina, 18 maggio 2020, inoltre, è andata in onda in diretta streaming l’ultima messa mattutina di Papa Francesco. Dal 9 marzo 2020 ogni mattina alle 7.00 diceva messa direttamente da Casa Santa Marta. La celebrazione eucaristica è stata fatta in onore di Papa Giovanni Paolo II. Oggi, infatti, ricorre il centenario dalla sua nascita.

Papa Francesco

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Papa Francesco, ultima messa in lock-down

Questa mattina, 18 maggio 2020, Papa Francesco ha detto la sua ultima messa in lock-down in diretta streaming. Grazie all’inizio della fase 3, il Papa ha potuto celebrare la messa in onore dei cento anni dalla nascita di Giovanni Paolo II direttamente sulla tomba di Wojtyla nella Basilica Vaticana. Durante l’omelia, Papa Francesco su Wojtyla ha detto: «San Giovanni Paolo II era un uomo di Dio perché pregava e pregava tanto. Lui sapeva bene che il primo compito di un vescovo è pregare e lui lo sapeva, lui lo faceva.  Modello di vescovo che prega, il primo compito. E ci ha insegnato che quando un vescovo fa l’esame di coscienza alla sera deve domandarsi: quante ore oggi ho pregato? Uomo di preghiera». Poi ha aggiunto: «Preghiamolo oggi, che ci dia a tutti noi, specialmente ai pastori della Chiesa ma a tutti, la grazia della preghiera, la grazia della vicinanza e la grazia della giustizia-misericordia, misericordia-giustizia».

Papa Giovanni Paolo II

Le regole per riaprire i luoghi di culto

Le regole per la riapertura dei luoghi di culto, tra cui le chiese, saranno molto rigide. Per prima cosa andrà rispettata la distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri.  Poi tutti coloro che entreranno nei luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche dovranno indossare la mascherina. Inoltre non sarà consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C. Sarà obbligatorio la sanificazione delle varie chiese e di tutti gli oggetti usati durante la funzione religiosa. Infine, le acquasantiere nelle varie chiesa dovranno, almeno per ora, rimanere vuote. >>Altre News