La ministra Azzolina, che ha affrontato la stagione più difficile della Scuola italiana, lascia il posto a Patrizio Bianchi. È stato scelto lui, già presidente della task-force istituita per le riaperture dello scorso settembre, come nuovo ministro dell’Istruzione dal premier Mario Draghi. Economista, docente universitario e politico italiano classe 1952.
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Chi è Patrizio Bianchi il nuovo ministro dell’Istruzione: curriculum e vita privata
Autore di 40 libri, 250 pubblicazioni, il professor Bianchi è un accademico, ex rettore dell’Università di Ferrara dal 2004 al 2010, con la passione per la politica, vicino all’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, con cui si è laureato e di cui è amico di vecchia data. Dopo aver conseguito, nel maggio 1976, una laurea in Scienze Politiche con lode all’Università di Bologna Bianchi ha perfezionato i suoi studi alla London School of Economics and Political Science con il professor Basil Yamey. In questo periodo ha operato presso la Price Commission britannica, seguendo un’inchiesta sul controllo dei prezzi nel settore del cemento, argomento a cui ha dedicato il suo primo saggio, pubblicato nel 1980 da Il Mulino.
Nel 1980 è diventato ricercatore presso la Facoltà di economia dell’Università degli Studi di Trento, poi il trasferimento a Bologna due anni dopo. Si è aggiudicato nel 1986 la cattedra di professore associato; nel 1994 Bianchi è divenuto professore ordinario di politica economica. Tre anni dopo è arrivato all’Università degli Studi di Ferrara. Qui, nel 1998, questi ha fondato la Facoltà di Economia, ora Dipartimento di Economia e Management. Sempre all’Università di Ferrara è anche titolare della Cattedra UNESCO in “Education, Growth and Equality”. Inoltre è direttore scientifico dell’Ifab (Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Umano).
L’11 giugno 2015 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premio Lincei
È stato eletto rettore dell’università ferrarese nel 2004 e vedendosi riconfermare lo stesso incarico fino al 2010. Quello stesso anno è stato insignito dell’onorificenza di commendatore al merito della Repubblica Italiana. È docente, inoltre, di economia applicata presso l’Università telematica internazionale “UniNettuno” di Roma. L’11 giugno 2015 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premio Lincei del Ministero dei Beni Culturali per le Scienze Politiche e Sociali. Patrizio Bianchi è stato nominato assessore alle politiche europee per lo sviluppo, scuola, formazione, ricerca, università e lavoro della Regione Emilia-Romagna dal 2010, per due mandati, sotto la guida dei presidenti Vasco Errani e Stefano Bonaccini fino al febbraio del 2020. Dal giugno 2018 è anche vicepresidente della Commissione intermediterranea (Cim) della Conferenza delle Regioni periferiche e marittime. La svolta nel 2021: il 12 febbraio Draghi lo ha scelto come ministro dell’Istruzione, proprio lui che ha lavorato a lungo durante i mesi della pandemia con la task force interministeriale voluta dalla stessa ministra Azzolina.
Della vita privata di Patrizio Bianchi si sa che è sposato con Laura Tabarini. È padre di due figli maschi: Lorenzo e Antonio. Leggi anche l’articolo —> Miozzo scuole chiuse, spunta nuova ipotesi del Cts: «Lo chiedo da sempre»