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Zingaretti ha i giorni contati? Ecco cosa sta succedendo dentro al Partito Democratico

03/03/2021 12:54

PD news. Nicola Zingaretti potrebbe avere i giorni contati. La crisi di governo non ha portato solamente alla caduta di Giuseppe Conte che, tra l’altro, potrebbe rialzarsi più forte di prima ora. Ma ha scatenato anche una serie di tempeste all’interno dei partiti della maggioranza. Il Movimento 5 Stelle è costretto a ricostruirsi per tentante di mantenere una dignità di fronte ai suoi elettori, e il Partito Democratico, a sua volta, ora sta combattendo una guerra fratricida. “Incassati i posti nel governo, ora cominciano a bombardare la segreteria”, ammette un parlamentare.

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PD news, cosa sta succedendo dietro alle quinte

“La gestione unitaria era una pia illusione”, dichiara con rammarico un parlamentare dem a Il Tempo. Ormai non c’è altro da dire: il PD è nel caos più totale. Adesso che si sono sistemati al governo, che la suddivisione delle poltrone è avvenuta, si possono concentrare le attenzioni all’interno del partito. A spingere particolarmente sono Lorenzo Guerini e Luca Lotti, che sostanzialmente vogliono procedere a un congresso. Vogliono avviare il percorso verso le primarie e… Rifondare la segreteria. Che, tradotto, significa far fuori Zingaretti. O per lo meno togliergli il posto da segretario di partito. E poi far posto, magari, a Stefano Bonaccini, uno dei nomi più quotati per quella posizione. Ieri, durante la riunione alla Base Riformista, però, non si è parlato solamente di leadership.

Serve un progetto riformista, poi poi le alleanze con chi condivide analisi e prospettiva di un rilancio del Partito Democratico e, infine, la definizione della leadership con chi condivide questo percorso”, si è detto durante la riunione. Il primo appuntamento sicuramente è quello previsto per l’assemblea del 13 e 14 marzo, quando bisognerà scegliere i tempi e le forme di una discussione che, secondo il segretario, serviranno ad “aprire una discussione su di noi, sulla nostra idea e proposta di Paese e questa discussione andrà fatta anche con chiarezza e con franchezza utilizzando con gli strumenti che abbiamo, dandoci delle regole, un modo di discutere”.

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Zingaretti

PD news, si tenta di tutto per sopravvivere

A Zingaretti questa cosa di mettere in discussione la sua leadership non sta piacendo molto. E infatti ha ribadito che “il congresso del PD si è svolto nel 2019 e le primarie saranno nel marzo del 2023”. Ma come sappiamo, tutto potrebbe succedere nel frattempo. Non sarebbe la prima volta. Anche se, va ricordato, dipenderà da quanto emergerà durante la riunione dell’assemblea, gruppo che rispecchia i numeri dell’ultimo congresso nel quale Zingaretti ha raccolto il 66% dei consensi. Per questo non è da sottovalutare l’ipotesi che, in realtà, durante l’assemblea possa essere del tutto evitato il tema della leadership. Se così dovesse essere, però, non si esclude l’uscita della Base Riformista dalla segreteria del Partito Democratico. “Se non si condivide un percorso unitario, inutile stare ipocritamente nella segreteria”, ha sottolineato un esponente di spicco di Base Riformista.

“Il segretario, in quel caso, si intesta la responsabilità di rompere il fronte unitario che noi abbiamo voluto condividere e che abbiamo mantenuto nonostante i pesanti attacchi verbali degli ultimi giorni, con alti esponenti del partito che via via ci definivano “scorie” o “metastasi” o “rigurgiti” renziani. A parlare di “rigurgiti del passato” è stato anche Lotti. Nel suo caso, però, non c’è alcun riferimento ai renziani: sostiene infatti che il PD stia diventando una “ridotta dei Ds”, condannandosi a essere un subalterno del Movimento 5 Stelle. La domanda , quindi, è: si vorranno cacciare i riformisti oppure no? Perchè secondo alcuni, questo obiettivo è già chiaro. Per altri, invece, è inaccettabile. Secondo noi, di palese, in questo momento, c’è solo che il PD è l’ennesimo partito costretto a rimpastarsi per poter, in qualche modo, riuscire a sopravvivere. >> Tutte le notizie di UrbanPost