Sembra che la Chiesa non riesca a sconfiggere il mostro della pedofilia che continua, ciclicamente, a macchiarne le vesti: questa volta a rispondere saranno l’ala francese e Padre Bernard Preynat, l’ex parroco di 74 anni di Sainte-Foy-Ies-Lyon accusato di aver molestato sessualmente decine di scout minorenni tra gli anni settanta e novanta. Si parla di almeno un’ottantina di bambini e adolescenti.
Pedofilia, prete accusato di abusi sessuali su ottanta minori
“Non realizzavo il male che ho fatto ai bambini. Per me, erano dei gesti di tenerezza“, ha dichiarato Padre Bernard Preynat secondo le note riportate su Twitter dalla giornalista di France 24 Alexandra Renard. “Gesti di tenerezza” che ora potrebbero costargli fino a 10 anni di carcere per aver avuto rapporti sessuali con oltre ottanta minori, tra bambini e adolescenti. “Anni dopo i genitori mi hanno fatto comprendere il male che avevo fatto ai loro figli. Per me, erano dei gesti di tenerezza. Mi è servito del tempo per capire che era male”, ha aggiunto durante il processo aperto questa mattina, martedì 14 gennaio, a Lione. Le accuse a cui dovrà rispondere l’ex parroco alla sbarra, già ridotto allo stato laicale lo scorso luglio grazie all’intervento di Papa Francesco, sono decine e decine di violenze sessuali sui piccoli scout che, tra il 1971 e il 1991, frequentavano regolarmente la parrocchia in cui prestava servizio come cappellano Padre Bernard Preynat, nella regione di Sainte-Foy-Ies-Lyon.
Lione, avviato il processo contro l’ex parroco accusato di molestie sessuali
“Un giorno dissi ai miei genitori molto orgoglioso che padre Bernard mi aveva baciato sulla bocca perché ero suo caro. Mi hanno detto che era molto serio e mi hanno rimosso dagli scout”, ha dichiarato F. Devaux, una delle vittime durante il processo, molestata all’età di dieci anni. Secondo le testimonianze, tutti i minori avevano un’età compresa tra i 7 e i 15 anni al momento dei presunti abusi: l’ex parrocco li avrebbe più volte baciati sulle labbra, toccati nelle parti intime. “Ho avuto un cattivo comportamento con loro ma non li ho mai considerati come oggetti. Uno dei miei educatori, quando avevo 14 o 15 anni, mi disse: “Sei una persona anormale, malata”. Sarebbe stato meglio dirmi come curarmi”, ha dichiarato l’ex prelato che ora rischia 10 anni di carcere e il pagamento di un risarcimento pari a 150mila euro. Il caso ha visto, inevitabilmente, anche il coinvolgimento del cardinale Philippe Barbarin, una delle persone più importanti della Chiesa cattolica in Francia già contattato a 10 mesi con la condizionale per omessa denuncia e per aver consentito all’ex parroco di rimanere a contatto con i minori. La sentenza per pedofilia di Preynat verrà resa nota solo alla fine del processo, che dovrebbe durare circa quattro giorni.