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Piano di pace italiano, Feltri boccia il lavoro di Di Maio: “Come ci siamo ridotti”

25/05/2022 17:24 - Aggiornamento 25/05/2022 17:25

L’ha toccata piano, pianissimo, il direttore editoriale di «Libero Quotidiano» Vittorio Feltri. Parlando del piano di pace italiano per l’Ucraina il giornalista bergamasco ha dichiarato: “La Russia l’ha bocciato. Si trattava di un documento non in grado di soddisfare Vladimir Putin, ma la cosa non ci stupisce: affidare un compito simile a Di Maio, che sappiamo non essere un genio e che non ha grande esperienza, non poteva avere altro esito”, l’esordio di Feltri.

Di Maio Feltri

Piano di pace italiano, Feltri boccia il lavoro di Di Maio: “Come ci siamo ridotti”

A «Libero Tv» Feltri ha detto poi: “Anzi, mi domando come mai l’Italia si sia ridotta a mandare a Putin un documento scritto da Di Maio. Non siamo meravigliati dal fatto che Di Maio sia stato respinto con perdite. Io non sono riuscito a leggere il documento, ne ho piluccato qualche brandello e devo dire che si tratta di banalità che non potevano certo convincere Putin di smettere di bombardare l’Ucraina”. E ancora: “Cerchiamo di essere seri: l’Italia non può fare certe figuracce, mandare in giro un ministro imbarazzante e che ha anche la presunzione di suggerire i metodi per raggiungere la pace tra due nazioni in guerra. Chiudiamo questo capitolo, che è più triste che comico”, le battute finali del giornalista bergamasco. Leggi anche l’articolo —> Crisi di governo: si va verso elezioni anticipate? Il retroscena

Di Maio Feltri