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Caso Denise, Piera Maggio diffida “Quarto grado”: «Offensivo», cosa è successo

21/06/2021 16:52 - Aggiornamento 21/06/2021 17:05

Piera Maggio contro “Quarto Grado”. La mamma di Denise Pipitone ha comunicato sui propri canali social di aver diffidato la trasmissione tv. La madre della piccola scomparsa da Mazzara del Vallo 17 anni fa è tornata a tuonare contro il programma condotto da Gianluigi Nuzzi. Ma perché? Ricostruiamo cosa è successo e chiariamo i motivi che hanno spinto la signora ad agire così.

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Piera maggio contro quarto grado

Caso Denise, Piera Maggio contro “Quarto grado”: «Offensivo», cosa è successo

Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, ha reso noto sui suoi profili social di aver diffidato “Quarto Grado”. “Si diffida il programma Quarto Grado a non trattare più il caso di mia figlia, né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi, dimostrando al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista. Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato”, così si legge in un post pubblicato qualche minuto fa sulla pagina Facebook ufficiale della donna. Una decisione drastica.

Piera maggio contro quarto grado

Arriva la diffida: una decisione drastica

Già Piera Maggio aveva lamentato la sua insoddisfazione per il trattamento che era stato riservato al caso della piccola Denise. Durante la diretta, si era fatto riferimento alla relazione extraconiugale tra Piera Maggio e Pietro Pulizzi, parlando delle sofferenze che essa avrebbe provocato in Jessica Pulizzi. Stiamo parlando della sorellastra di Denise, processata ed assolta dall’accusa di sequestro di persona. Sabato scorso Piera Maggio indignata si era sfogata sui social, condividendo anche uno screen del messaggio inviato a Nuzzi: “Ho scritto adesso al signor Gianluigi Nuzzi. Vergognoso. Signor Nuzzi, ma a lei le pare onesto il comportamento schifoso usato nei miei confronti dal suo collega Abbate? E lei che lo fa parlare con tutta tranquillità. Ma come vi sentite a far denigrare una madre a cui le è stata rapita una bambina, cercando di giustificare la violenza. Cosa ne sapete di me, ma come vi permettete a giudicarmi e a farmi giudicare pubblicamente senza saper. Ma secondo il suo parere di padre e di genitore, se questo venisse fatto ad una persona a lei cara, lei lo accetterebbe? Tutto questo è di uno squallore vergognoso. Non sapete nulla realmente della mia vita e mi fate passare per una donna frivola, leggera e senza sentimenti. Vergogna no?”. Leggi anche l’articolo —> Denise Pipitone l’autore della lettera anonima esce allo scoperto: «Ha incontrato l’avvocato Frazzitta»