L’odio nutrito da Anna Corona nei confronti di Piera Maggio è noto alla opinione pubblica da tempo, ormai. La mamma di Denise Pipitone lo ha sempre detto ai carabinieri e alla magistratura inquirente. Intimidazioni, minacce, aggressioni verbali subite da Piera in più occasioni ben prima del rapimento di Denise, e di cui la Corona e sua figlia Jessica non hanno mai fatto mistero.
Piera Maggio chiede giustizia e verità: si riapre il caso Denise Pipitone?
Ma ci sarebbe dietro dell’altro oltre alla conclamata gelosia della ragazza verso la piccola Denise, nata dall’amore tra suo padre e Piera Maggio. Nella puntata di Chi l’ha visto? dello scorso 21 aprile, la madre della bimba scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004 ha espresso tutta la sua profonda amarezza per come sono state svolte le indagini e il pressapochismo con cui a suo dire si sarebbero svolti i processi a carico di Jessica Pulizzi (poi assolta). Depistaggi, atteggiamenti omertosi e non collaborativi da parte di numerosi testimoni, omissioni e reticenze avrebbero, di fatto, impedito che le indagini imboccassero la strada della verità. Verità sulla scomparsa di Denise che, ad oggi, ancora manca.
Come un fiume in piena, Piera Maggio ha rivelato un retroscena inedito e privato riguardante proprio Anna Corona e di cui all’epoca dei fatti la magistratura inquirente fu immediatamente da lei messa al corrente.
«Anna Corona era infatuata di me»: la rivelazione inedita di Piera Maggio
“Anna Corona era infatuata di me”, ha detto Piera Maggio. E auspicando la riapertura delle indagini, ha indicato come possibile movente del sequestro di Denise proprio la presunta attrazione che Anna Corona avrebbe avuto nei suoi confronti e non la gelosia per la relazione con il suo ex marito. Sono palesi le “bugie che continuano a permanere nel tempo, depistaggi, coincidenze su Anna Corona che devono essere ancora verificate”, ha precisato la mamma della piccola Denise.
«Dico una cosa che in tutto questo tempo non ho mai raccontato pubblicamente ma questa sera la racconterò perché è tutto verbalizzato e messo agli atti. Io raccontai fin da subito gli atteggiamenti ambigui di Anna Corona nei miei confronti. Deve essere ben chiaro che io non ho portato il marito via a nessuno.».
Così Piera Maggio, che ha poi puntualizzato: «Quando conobbi la loro famiglia il loro era un matrimonio già finito: era una coppia “scoppiata” (…) ognuno può vivere la sua sessualità come vuole ma si deve essere chiari. Non si è mai capito cosa volesse da me la signora Corona, non sono mai stata amica di questa persona. Io penso che lei fosse gelosa di me come persona, ma non solo per il suo matrimonio finito male. Ho sempre sostenuto che si fosse infatuata di me. È tutto scritto agli atti».
La perquisizione nella casa sbagliata
La perquisizione dei carabinieri nell’abitazione sbagliata, subito dopo la scomparsa di Denise, è uno dei punti irrisolti di questa inquietante vicenda. Un gravissimo errore investigativo che ha fin da subito compromesso la riuscita delle indagini.
Come da verbale redatto dalla Questura di Trapani in data 2 settembre 2004, il giorno dopo la scomparsa della piccola Denise, gli inquirenti erano convinti di essere entrati nella casa di Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi. In realtà fecero una ispezione in un altro appartamento, di una vicina di casa di Anna Corona. Una circostanza a dir poco grottesca. Potrebbe interessarti anche —> Denise Pipitone, la madre non si arrende e si rivolge a chi sa e non parla da 17 anni: «Basta, liberatevi la coscienza»