Pietro Taricone è diventato un personaggio di successo della televisione italiana. Aveva iniziato la sua carriera su Canale 5, partecipando nel 2000 alla prima edizione del Grande Fratello. In molti ricordano il ragazzo, scomparso a soli 35 anni. Dopo 11 anni dalla sua morte parla Kasia Smutniak, che è stata l’amore della sua vita.
Pietro Taricone morte 11 anni fa
Per Taricone il Grande Fratello fu solo l’inizio. L’uomo diventò famoso grazie al reality che registrò ascolti da record. Pietro però non voleva limitarsi a questo, aveva il sogno di diventare un attore da Oscar. Negli anni mise insieme una buona carriera recitando in diverse serie e film, venendo diretto da registi importanti come Muccino, Marco Risi e Cinzia TH Torrini.
Purtroppo Pietro Taricone è morto tragicamente il 29 giugno 2010, esattamente 11 anni fa in seguito ad un incidente mentre faceva paracadutismo. L’uomo aveva soli 35 anni. Dopo anni dalla tragedia in molti ricordano ancora il gieffino. Poco fa Salvo Veneziano, uno dei ragazzi che ha condiviso con Pietro quella primissima esperienza al Grande Fratello gli ha scritto una dedica: “11 anni che sei volato via, sembra ieri”. Una dedica breve e accorata che dimostra il forte legame tra i due.
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Pietro Taricone e Kasia Smutniak
Nel 2003 Pietro ha incontrato l’amore della sua vita: Kasia Smutniak. I due hanno una figlia, Sophie, nata nel 2004. Ora che Taricone non c’è più, Kasia ha fondato una onlus dedicata all’ex compagno e porta avanti un progetto di solidarietà per una comunità asiatica, nel Nepal. La donna ha ricordato l’ex amatissimo compagno e ha spiegato la sua iniziativa. “Siamo stati una volta sola in Mustang io e Pietro. Una volta sola. E tanto è bastato per innamorarsi di quel posto, della cultura, della gente…Non avrei mai pensato che esattamente 8 anni dopo sarei tornata, da sola con una figlia, per costruire una scuola!” Poi ha ammesso che l’idea è stata di Pietro. “Un giorno è tornato a casa con un’idea, una delle sue tante idee pazze, urlando “Andiamo in Nepal!”.
“Non so per quale motivo, forse spinto dalla curiosità pura, forse dalla lettura di un libro o di qualche articolo, o forse semplicemente guardando National Geographic che ha sentito parlare dell’antico regno del Mustang e ha deciso di partire – ha spiegato Kasia – perché Pietro era così, puro istinto con la curiosità di un bambino, e la voglia matta di fare tutto subito. È riuscito persino a trovare una persona che ci era stata più volte in Mustang, ci aveva abitato, lavorato e ne parlava con grande entusiasmo. Ci è venuta la curiosità di conoscerlo anche per capire meglio di cosa parlasse e alla fine abbiamo deciso di andare a incontrarlo”.>>Tutte le notizie