Lungi dall’essere dei giocattoli per bambini, anche se le loro dimensioni potrebbero farlo sospettare, le pit bike sono a tutti gli effetti delle moto da cross: non miniature, insomma, ma piccoli bolidi che garantiscono prestazioni di tutto rispetto in pista. Rispetto a una moto tradizionale, una pit bike è più piccola del 30 per cento circa. Dal punto di vista tecnico, queste moto si basano su propulsori di cilindrata variabile, in genere da un minimo di 125 cc a un massimo di 160.
Dove comprare una pit bike
Profive è l’azienda di riferimento in questo settore in Italia. Il suo e-commerce Pitbikestore.it, infatti, mette a disposizione un ricco assortimento di prodotti, dalle pit bike 125 alle pit bike 50, tale da assecondare qualsiasi richiesta. Non solo: l’azienda mette a disposizione ricambi originali e assistenza, fornendo prodotti after market di brand di prestigio come Arrow, Daytona e LM Exhaust. Sponsor ufficiale da anni del Trofeo Centro Sud Italia, Profive si avvale di una rete di rivenditori operativi sia in Italia che al di fuori dei confini nazionali; inoltre, propone mezzi con grafiche personalizzate da 242 Design, azienda francese nota a tutti gli addetti ai lavori: ne deriva un’estetica curata in ogni dettaglio valorizzata da una piacevole impronta racing. Chi vuole esplorare il catalogo di Profive troverà schede tecniche dettagliate e corredate da foto reali. Va ricordato, inoltre, che per tutti i prodotti Profive è prevista la garanzia europea Off Road.
Le competizioni dedicate alle pit bike
In ogni angolo del mondo ormai sono numerosi gli eventi sportivi, i tornei e le gare dedicate alle pit bike, con i piloti che si sfidano tra loro nell’ambito di campionati dedicati. Questa, però, non è che la punta di un iceberg di un fenomeno molto più esteso. Si stima che tra tutti i praticanti 19 su 20 comprino una pit bike e la adoperino per divertirsi senza prendere parte a gare e competizioni, ma semplicemente sfogandosi in pista sui tracciati dedicati o, al massimo, in percorsi ricavati in campagna.
Come è fatta una pit bike
Una pit bike funziona grazie a un motore a 4 tempi dotato di un cilindro disposto in senso orizzontale. Caratterizzata da un telaio a culla aperto, presenta gomme da 12 o da 14 pollici, a seconda che si tratti di un mezzo destinato al motard o al cross. I prezzi in media sono di circa 800 euro, a meno che non si voglia optare per un modello professionale: in questo caso si parla più o meno di 3mila euro.
Cross o motard
La scelta tra motard e cross dipende dal tipo di tracciati che si è interessati a frequentare. In tutti i casi la guida è tipica da motard, vale a dire con il ginocchio o il piede a terra. Se, poi, si ha bisogno di affrontare uno sterrato, tutto quel che bisogna fare è togliere il cerchio della ruota davanti e sostituirlo con uno ideale per una gomma da cross.
Perché guidare una pit bike
Guidare una pit bike 125 è facile è divertente. La diffusione di questa moto è da far risalire anche al ruolo importante che hanno avuto i piloti professionisti da questo punto di vista: i rider della Moto Gp e del Supercross, infatti, qualche anno fa hanno iniziato a sfruttare queste minimoto per spostarsi con facilità nei paddock delle gare. È negli Stati Uniti che il trend ha preso il via: era l’inizio del nuovo millennio, e da allora il fenomeno si è esteso anche in Europa.